I 5 motivi per comprare...Mimoun Mahi: il liquido  marocchino del Groningen [VIDEO]

14.09.2017
20:00
Redazione

L'incertezza è l'unica certezza. Così si può riassumere, un po' forzando, la famosa e profetica visione del compianto Zygmunt Bauman. Il cittadino del futuro, il cittadino liquido, non ha punti di riferimento alcuno ed è, quindi,una goccia in una società più simile ad un mare in tempesta che ad una piramide divisa orizzontalmente. Una visione condivisibile, soprattutto se, con le pinze, applicata al rettangolo verde che tanto ci interessa e ci fa sognare. L'idea del polacco, che almeno in questo campo è stato preceduto da un certo olandese di Amsterdam, potrebbe essere riassunta nel calcio con: non esistono ruoli. O meglio, esistono, ma tutti devono saper fare tutto. Un concetto che pare essere diventato fondamentale per il giovane Mimoun Mahi, protagonista di quest'episodio della nostra rubrica. L'attaccante del Groningen rispecchia perfettamente quanto sostenuto fin'ora sul concetto di liquidità.

Ecco 5 motivi per portare Mimoun Mahi al Napoli
 
1) La finalizzazione. Un vero e proprio incubo per la difesa avversaria, in particolare per l'estremo difensore, che si diverte spesso a beffare con tiri dalla distanza velenosi, tiri ad effetto e finte. L'anno scorso ha segnato ben 17 gol e confezionato 4 assist in 32 presenze. E' stato tra i migliori attaccanti dell'Eredivisie, unendo quantità alla qualità. In questa stagione ha già segnato 3 gol in 4 partite.

2) La potenza. Alto 181 centimetri per 71 chilogrammi, l'attaccante di origine marocchina si fa valere continuamente nel campo da gioco. Sponde quanto gioca da ala, colpo di testa quando è chiamato a fare il centravanti, recuperi ed allunghi se perno della trequarti. Non teme gli spalla a spalla ed i difensori più fisici.

3) L'agilità. Malgrado la sua altezza ed il suo fisico tutt'altro che aerodinamico, spesso questo attaccante si distingue per accelerazioni improvvise e distruttive. Da esterno, usando il suo fisico, schiaccia i terzini più piccoli, da centrale la sua esplosività nel muoversi continuamente lo rendono impossibile da marcare.

4) Ambidestro. Se il fisico, la velocità e l'anarchia tattica non fossero abbastanza, nel suo arsenale personale vanta anche la precisione con ambedue i piedi. Tirare, passare, dribblare o stoppare l'avversario col destro o col sinistro non fa nessuna differenza per lui. Un elemento in più che rende marcarlo una vera chimera per gli avversari.

5) La liquidità. La sua caratteristica fondamentale è, però, l'adattabilità. L'anno scorso il biancoverde ha giocato 2 volte trequartista, 2 volte ala destra, 13 volte seconda punta, 9 volte punta e 9 volte ala sinistra. In carriera, sempre con gli olandesi, ha giocato anche mediano, esterno sinistro e mezzala. E' talmente adattabile che alla sua prima presenza col Marocco, sul finire, dopo 5 minuti in campo segna l'1 a 0 decisivo.

 
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Fonte : di Antonio Anacleria
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