IL GIORNO DOPO Fiorentina-Napoli: sospetti e veleni, le imprecazioni post-Cuadrado ed il pranzo non intossicato

17.05.2021
15:20
Redazione

Il giorno dopo Fiorentina-Napoli

Il giorno dopo Fiorentina–Napoli. Settimana della vigilia preceduta da sospetti e veleni. Da bizzarre teorie di complotti e di decisioni prese a tavolino. Male, molto male. Il calcio non dovrebbe affatto generare questi pensieri. Dovrebbe essere, fischio d’inizio, si parte e che sia il campo a consegnare ai posteri il risultato del campo. Purtroppo, il weekend calcistico, non dipana questi sospetti, anzi, finisce per alimentarli. A Torino, nell’importantissima gara tra Juventus ed Inter, si assiste all’ennesimo volo d’angelo di Cuadrado e all’ennesimo calcio di rigore regalato ai bianconeri. Corsi e ricorsi storici. Il pensiero corre veloce all’altrettanto scandalosa partita tra le due squadre di tre anni addietro che, di fatto, costò il tricolore agli azzurri guidati da Sarri.

Il giorno dopo Fiorentina – Napoli. La vigilia della partita del Franchi non deve essere stata semplice per gli uomini di Gattuso. Magari quando è volato Cuadrado sono volate anche suppellettili e imprecazioni ma, in campo, gli azzurri sono scesi concentrati e consapevoli dell’importanza della partita e delle proprie forze. I viola se la sono giocata, come è giusto che fosse, con tenacia e il giusto piglio agonistico. Ma le serpentine di Ribery, il vigore atletico di Vlahovic e le parate di Terracciano, nulla hanno potuto contro la forza e la determinazione di un Napoli nettamente superiore in ogni reparto. Azzurri trascinati da Insigne, dalle serpentine di Politano, dalla velocità di Osimhen, dalla crescita di Rrahmani e dalla concentrazione finalmente ritrovata di Manolas. Ma anche e soprattutto dalla coesione di un gruppo dimostratasi in occasione del raddoppio di Zielinski. Dalla panchina, tutti in campo. Nell’occasione ha rimediato un giallo Contini. Mai un minuto in serie A, ma già ammonito. Una specie di record.

Il giorno dopo Fiorentina – Napoli. Consapevole dell’importanza della posta in palio, Gattuso l’ha preparata bene. Nessuna frenesia offensiva, reparti corti e la certezza che, alla lunga, la superiorità tecnica avrebbe premiato la squadra più forte. E così è stato. E malgrado dalla panchina continui ad urlare come un forsennato, sembra aver trovato il giusto equilibrio tra la tance agonistica e le scelte da operare a gara in corso. L’avesse trovato prima questo equilibrio, staremmo parlando di tutto un altro campionato. Ora, quel che conta, è che ieri gli azzurri siano rientrati dal Franchi con tre punti importantissimi e che i tifosi del Napoli non si sono intossicati il pranzo domenicale che ieri ha avuto il profumo dell’Europa che conta che appare sempre più vicina.

Stefano Napolitano

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