IL GIORNO DOPO la terza giornata... l'effetto Pulgar, il gol da flipper, il furetto spagnolo e l'azione di calcio a 5

11.09.2017
13:00
Redazione

Il giorno dopo la terza giornata. Riprende il campionato dopo la sosta causa impegno della nazionale che ha rimediato una figuraccia in quel di Madrid dove Ventura ci ha capito poco e niente schierando tra l’altro Insigne nell’insolito ruolo di terzino sinistro. E non contento, contro Israele a Reggio Emilia si è ripetuto. Fortuna che Ciro Immobile gli ha salvato faccia e panchina.

Il giorno dopo la terza giornata. Si riparte al sabato con Juventus – Chievo. I bianconeri passano in scioltezza malgrado un massiccio turnover. Gli uomini di Allegri infilano la terza vittoria consecutiva in questo avvio di stagione e si portano in testa alla classifica a punteggio pieno. In serata, la Sampdoria li avrebbe potuti raggiungere, ma il maltempo impone il rinvio della gara tra i liguri e la Roma.

Il giorno dopo la terza giornata. Il primato in solitudine dei bianconeri dura fino ad ora di pranzo della domenica. L’Inter liquida una buona  Spal con una rete per tempo e anche per gli uomini di Spalletti terza vittoria consecutiva e primato in classifica.

Il giorno dopo la terza giornata. Le partite della domenica pomeriggio raccontano di un Verona che dopo i tre incassati in casa dal Napoli, ne prende altri cinque dalla Fiorentina. E di un Ciro Immobile che trascina anche la Lazio. I biancocelesti umiliano il Milan di Montella e si confermano squadra ostica e non semplice da affrontare.

Il giorno dopo la terza giornata. In serata, il turno lo chiude il Napoli in quel di Bologna. Agli emiliani pare che ancora bruciassero i sette goal dello scorso anno. Ne incasseranno altri tre e sono dieci.

Il giorno dopo la terza giornata.Turnover striminzito per Sarri. Riposerà in avvio il solo Albiol che poi sarà costretto anche a giocare. E da grande campione qual è, si calerà immediatamente nel ritmo gara e finirà per essere tra i migliori, insieme ad Allan, Ghoulam e Reina.

Il giorno dopo la terza giornata.  Al dall’Ara Napoli meno champagne e più sostanza. Nel primo tempo soffrirà la pressione degli uomini di Donadoni. Reina eviterà guai peggiori. Nella ripresa rischierà di prendere un goal da flipper. Rimedierà Koulibaly quasi sulla linea. Dopo il cambio obbligato per l’infortunio di Chiriches, dentro anche Zielinski per Hamsik la cui stagione deve ancora iniziare. Ci sarà tempo. Quella del polacco è iniziata alla grande: seconda rete consecutiva per lui in poco più di un’ora di gioco.

Il giorno dopo la terza giornata. Partite così le sblocchi con le giocate dei migliori. E Insigne, sebbene reduce dalle inutili fatiche a cui lo ha sottoposto Ventura, tirerà fuori dal cilindro l’ennesimo lancio millimetrico per l’ennesima incursione di Callejon. La cosa quasi stupefacente è che ormai questo tipo di giocata la conoscono tutti, ma il furetto spagnolo non riescono mai a prenderlo. Compare e scompare quasi per magia e, di fatto, li frega sempre. Unico.

Il giorno dopo la terza giornata.L’effetto Pulgar. Prima si intestardisce nel voler calciare una punizione dal limite - sottraendola al giovane Verdi che ha dimostrato di avere un buon piede -  e la calcerà in curva. Poi regalerà il pallone a Mertens per il raddoppio. Il terzo lo segnerà Zielinski al termine di un’azione di calcio a 5 finalizzata dal centrocampista polacco ma l’altruismo di Callejon è da sottolineare.

Il giorno dopo la terza giornata.Terza uscita in campionato e terza vittoria che permette agli uomini di Sarri di riagguantare Inter e Juventus in testa alla classifica. A Bologna il Napoli era chiamato a vincere e lo ha fatto. Ci sono squadre alle quali gli azzurri non possono assolutamente lasciare punti e il Bologna è tra queste. Gli scontri diretti rischiano di essere quanto mai decisivi in questo campionato. Ma forse è ancora presto per dirlo. Il Napoli ha tutto per recitare un ruolo importante in questa stagione. E questo non è presto per dirlo.
 
Stefano Napolitano

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