IL GIORNO DOPO la ventinovesima giornata... le zeppole che aspettano, l'impresa di Giaccherini e la...voracità di Sarri

20.03.2017
14:30
Redazione

Il giorno dopo la ventinovesima giornata. Turno che si apre al sabato con le milanesi. L’Inter rallenta la sua rincorsa a Torino contro i granata. Finisce 2 a 2, ma sarebbe potuta finire anche cinque pari.  Difese allegre e squadre lunghissime per tutti i 96 minuti. Il Milan con il minimo sforzo si sbarazza di un Genoa in caduta libera.

Il giorno dopo la ventinovesima giornata. Al lunch time della domenica tocca al Napoli. Il ragù e le zeppole di S.Giuseppe devono aspettare. In quel di Empoli ultimo sforzo prima della sosta per gli uomini di Sarri .Pochi minuti e il Napoli potrebbe già sbloccarla, ma dagli undici metri Mertens calcerà malissimo. Si rifarà più tardi. Toccherà ad Insigne aprire il festival del goal. Poi lo stesso belga disegnerà una magica parabola su punizione ed ancora Insigne dagli undici metri calerà il tris. Meno di 40 minuti per chiuderla con Reina inoperoso e costretto solo da Hamsik ad una parata in avvio di gara.  Ma le partite durano molto di più di 40 minuti.

Il giorno dopo la ventinovesima giornata. Il secondo tempo il Napoli lo approccia come se fosse una seduta di allenamento. Mancano solo le casacche e i cinesini e Starace a bordo campo a fare il caffè. Sarri si sgola inutilmente. Entra in campo. Se li mangerebbe vivi. Ma niente. Ci prova a dare una scossa al centrocampo inserendo Diawara che non entrerà mai in partita. Getterà nella mischia anche Giaccherini che riuscirà nella non facile impresa di sbagliare tutti i passaggi. Ma anche i suoi compagni non saranno da meno. Da Hamsik a Callejon sarà tutto un festival di errori. Tutti troppo leziosi e superficiali.

Il giorno dopo la ventinovesima giornata. Non era facile, ma il Napoli riuscirà a far rientrare in partita un derelitto Empoli. Una punizione ed un calcio di rigore, in seguito a due falli tanto vistosi quanto inutili, e i toscani riusciranno se non altro a far soffrire i tanti sostenitori partenopei accorsi al Castellani e tutti quelli accomodati in poltrona in attesa del ragù, delle zeppole ma anche dei tre punti.

Il giorno dopo la ventinovesima giornata. Al triplice fischio, tutti a tirare un profondo sospiro di sollievo che, dopo un primo tempo stratosferico e dominato in lungo e in largo, nessuno si sarebbe mai sognato di dover tirare. Restano tre punti importantissimi che consentono agli azzurri di allungare sulla Lazio e sull’Inter. 

Il giorno dopo la ventinovesima giornata. Gli azzurri sfatano un altro tabù vincendo ad Empoli dove neanche il Napoli di Maradona era mai riuscito nell’impresa, piazzano la quinta vittoria consecutiva fuori casa e incrementano il bottino punti conquistato lontano dal S.Paolo: ben trenta sui 42 disponibili. Nessuno ha fatto meglio in serie A. I punti che mancano alla classifica del Napoli per renderla ancora più prestigiosa, purtroppo gli azzurri li hanno lasciati tra le mura amiche. Dove invece, lo scorso anno avevano fatto benissimo.

Stefano Napolitano

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