IL GIORNO DOPO la ventottesima giornata... la nuova massima di Boskov, lo spaesato Pavoletti ed il rammarico dello sfizio che ci si poteva togliere

13.03.2017
15:00
Redazione

Il giorno dopo la ventottesima giornata. Il prologo del turno si disputa a Torino tra la Juventus  e il Milan. La spunteranno gli uomini di Allegri grazie all'ennesimo calcio di rigore quantomai dubbio e concesso a tempo scaduto. Parafrasando il grande Boskov: "Partita finita quando arbitro fischia", si è coniata la nuova massima: "Partita finita quando Juventus segna". Ormai gli "episodi" a favore dei bianconeri si moltiplicano e a questo punto molti indizi iniziano a fare una prova. Una cosa appare certa: si rischia seriamente di far perdere interesse e credibilità al campionato italiano.

Il giorno dopo la ventottesima giornata. L'appeal della massima serie è già ai minimi storici. Lotta per la salvezza mai iniziata. Basti pensare che l'Empoli, prossima avversario del Napoli, perde da cinque turni consecutivi e continua a conservare sette punti di vantaggio  sulla terzultima. Si prospetta una quota salvezza bassissima, quasi ridicola, con tante, troppe squadre, senza più alcuna motivazione. E questo non è un bene. 

Il giorno dopo la ventottesima giornata. Il Napoli era chiamato a ripartire dopo il memorabile primo tempo disputato contro il Real Madrid. Contro il Crotone Sarri opportunamente ne cambia tanti ma il gioco non si snatura. Si giocherà praticamente ad una porta anche se per sbloccarla occorrerà una gran giocata di Insigne. Sì procurerà il rigore e lo trasformerà  con maestria.

Il giorno dopo la ventottesima giornata. Nella ripresa stesso copione. Azzurri che giocano solo nella metà campo avversaria e altro rigore per blindare il risultato. Dal dischetto questa volta Mertens che in pratica toccherà il primo pallone essendo subentrato  da poco. La chiuderà Insigne, di gran lunga il migliore per distacco, con una perla per tecnica e velocità di esecuzione. Doppia cifra per lui e ne mancano ancora tante. 

Il giorno dopo la ventottesima giornata. Detto di Insigne, buona la prova di Strinic e  anche il rientro di Chiriches seppur con qualche sbavatura. Ancora spaesato ed impreciso Pavoletti. Volenteroso oltre che bravo Rog. Ma così come a Roma rimedia un giallo in avvio che finisce per condizionarne la prova. E ieri ci sarebbe pure potuto stare  anche il secondo. Opportunamente sostituito. 

Il giorno dopo la ventottesima giornata. Il sorpasso alla Roma durerà lo spazio di qualche ora. In serata i giallorossi sbancheranno il Barbera e risbiliranno le distanze. Ma mancano 36 punti al termine della stagione e gli uomini di Sarri sembrano stare meglio di testa e di gambe. Resta il rammarico per quei sei punti lasciati a Pescara, Palermo e Sassuolo. Magari ci saremmo pure potuti togliere lo "sfizio" di insidiare i bianconeri.

Stefano Napolitano

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