IL GIORNO DOPO Napoli-Brescia: i cambi bruciati, la paura del Napoli ed il centravanti vero...in difesa

30.09.2019
10:40
Redazione

Notizie calcio. Editoriale post Napoli-Brescia, commento della vittoria degli azzurri.

Il giorno dopo Napoli-Brescia. Dopo la batosta subita contro il Cagliari, si riaccende il Napoli in un San paolo illuminato dal sole e caldo quanto la giornata praticamente estiva. Memore del primo tempo regalato ai sardi nel turno infrasettimanale, gli azzurri questa volta partono con il piede sull’acceleratore. E’ un assedio ai sedici metri degli uomini di Corini. Il meritato vantaggio arriva sul collaudato asse Callejon – Mertens. Al cambio gioco, in assenza di Insigne, questa volta Fabian Ruiz. L’assist volante dello spagnolo in scivolata è qualcosa che vale un goal. A gonfiare la rete ci pensa Ciro con un tiro potentissimo che fulmina Joronen.

Il giorno dopo Napoli – Brescia. Trovato il vantaggio, l’inerzia della gara non cambia. Gli uomini di Ancelotti ancora a testa bassa. Decine i palloni scaraventati nell’area del Brescia. Llorente giganteggia su tutti. Tante, troppe le occasioni sprecate. Ma allo scadere della prima frazione, arriva il meritatissimo raddoppio. Seconda rete stagionale per Manolas che ha stacco e tempi di inserimento da centravanti vero.

Il giorno dopo Napoli – Brescia. Dopo aver giocato quarantanove minuti ad una porta, gli azzurri un pochino per scelta, un poco per meriti del Brescia, nella ripresa, si abbassano fin troppo. A poco più di venti minuti dalla fine, Balotelli la riapre. La squadra, sembra accusare il colpo. La paura di non portare a casa l’intera posta dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo, sembra impossessarsi del Napoli. Il caloroso pubblico capisce il momento e non smette di incitare la squadra. Gli infortuni dei due centrali complicano ulteriormente le cose. In ogni caso, gli azzurri non perdono la calma e la concentrazione e conquistano tre punti importantissimi per la classifica e per il morale.

Il giorno dopo Napoli – Brescia. Ha funzionato per almeno un’ora di gioco, la coppia d’attacco Mertens – Llorente. I due si sono cercati in continuazione e lo spagnolo non è solo alto e grosso, ma anche i piedi giusti per gli uno – due stretti che il belga tanto preferisce. Indispensabile la presenza in campo di Fabian Ruiz. Al momento, dallo spagnolo non si può prescindere. Encomiabile l’impegno e la grinta di Mertens, goal a parte, mister 114 goal ha lottato e corso su ogni pallone. Ha pagato dazio in zona goal. Ieri ne avrebbe potuti fare almeno tre.

Il giorno dopo Napoli – Brescia. C’era da ripartire dopo l’inopinata sconfitta contro il Cagliari, e il Napoli l’ha fatto. Ancelotti non sarà contento dell’atteggiamento della ripresa, ma il gran caldo e qualche elemento in affanno hanno determinato ciò. Gli infortuni dei centrali hanno fatto il resto. Due delle tre sostituzioni sono state “bruciate” proprio per questo e, quando ci sarebbe stato da inserire forze fresche, i cambi erano terminati.

Il giorno dopo Napoli – Brescia. Quella schierata ieri, la settima formazione in sette gare ufficiali, forse è quella che per caratteristiche, più si avvicina ad un assetto equilibrato. Ogni calciatore nel suo ruolo naturale e la squadra è parsa più ordinata in ogni reparto. La prima volta insieme di Mertens – Llorente ha funzionato molto bene, almeno fino a quando il centravanti spagnolo ha avuto fiato e ritmo.  Certamente da riproporre.  In settimana si torna in campo. In Belgio occorrerà non dilapidare la preziosa vittoria ai danni del Liverpool.

Stefano Napolitano

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