IL GIORNO DOPO Napoli-Empoli: Lozano toglie il sombrero, la tequila doppia per Parisi ed il Raspadori defilato

09.11.2022
13:00
Redazione

Il giorno dopo Napoli-Empoli

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Si guarda la classifica e gli occhi brillano. E con quella di ieri sono dieci. Dieci come il Suo storico numero di maglia. Dieci come il voto che merita questa squadra. Dal primo all’ultimo componente della rosa. Un dieci meritatissimo. Un dieci che misticamente incarna il passato e che, al contempo, alimenta sogni di gloria per il futuro.

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Ieri sera non era semplice. La contemporanea assenza di Kvaratskhelia e Zielinski impoverisce tecnicamente l’undici titolare. E contro squadre che non giocano, e menomale che Zanetti passa per un giovane emergente, se è così, teniamoci gli allenatori “vecchietti”, gli uno contro uno e la velocità e la precisione della trasmissione del pallone, diventano fondamentali. Al posto del polacco, Ndombele. Onesta la sua prova. Ma non è certo il sostituto del polacco e né tantomeno è stato schierato nella sua zona. La velocità della manovra ne ha risentito nella prima frazione. Raspadori che ha tecnica cristallina, troppo defilato sulla fascia. Per caratteristiche tecniche, appare più lui il sostituto Zielinski. Gli azzurri hanno faticato a trovare il varco giusto nella prima frazione. Normale quando si incontrano compagine che pensano solo a non prenderle.  Saranno tutte così le gare al Maradona. Nessuno verrà a giocarsele. Tutti più impegnati a difendere e a menare di santa ragione. Con un paio di difensori a giocare in aiuto del proprio portiere. Ieri ha fatto più “parate” Ismajli che il pur bravo Vicario.

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Mourinho forse ha fatto scuola. E in tanti si sono accodati. Non è servito a niente. Nella ripresa altra musica. Osimhen perde il pallone e si lancia immediatamente al recupero. Nella sua corsa e nella sua grinta, tutta la determinazione di una squadra che non smette mai di crederci. Lo abbattono. Rigore netto. Lozano incrocia il tiro dal dischetto e di fatto apre e chiude la gara. Il messicano di fatto è entrato e ha spaccato la partita. È da inizio anno che si è tolto il sombrero. E si è destato del tutto. Poco dopo, un paio di finte e manda Parisi al bar a prendere una tequila doppia. Pennella in area per l'accorrente Zielinski che, da campione, al volo, quasi sfonda la rete. Applaude anche Zanetti che così riscatta in parte la prestazione oscena della sua squadra.

Il giorno dopo Napoli – Empoli. La rete del polacco è la tredicesima messa a segno da un giocatore subentrato. E’ l’ennesima prova lampante che tutta la rosa è sul pezzo. Bravo Spalletti a coinvolgerli tutti. Dell’ingresso di Zielinski sembra essersi giovato anche Anguissa che è salito in cattedra e ha chiuso in crescendo. Sabato già si torna al Maradona. C’è la reale possibilità di trascorrere un Natale guardando tutti dall’alto al basso. Che il sogno continui.

Stefano Napolitano

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