IL GIORNO DOPO Napoli-Fiorentina: l'abominevole portiere delle nevi, l'accordo critica-tifosi e l'uomo in più nel giro palla difensivo

18.01.2021
10:00
Redazione

Il giorno dopo Napoli - Fiorentina.  Complice le assenze, Gattuso è costretto a scelte obbligate. Nella sfortuna, è fortunato il mister. È costretto, in pratica, a schierare la linea mediana più sensata.  La contemporanea presenza di Bakayoko e Demme, libera, come è giusto che sia, Zielinski da eccessivi compiti di copertura e il polacco può divertirsi e divertire. Bakayoko si abbassa spesso quasi tra i due centrali e Demme che, non sarà un fuoriclasse, assicura equilibrio ad un reparto che spesso è stato terra di conquista di qualunque avversario. L'ex Lipsia sa quando andare e quando fermarsi. Gioca facile. Non corre con il pallone ma prova a farlo correre. Della sua presenza se ne giovano sia gli attaccanti che i difensori. Nella stravagante alternanza dei portieri, si rivede Ospina. Il colombiano para con le mani, quando esce dai pali è deciso e con i piedi è un uomo in più nel giro palla difensivo.  E i compagni lo cercano spesso. È palese che si fidano.  Ieri, malgrado l'ampio vantaggio, ha fatto velocemente ripartire l'azione che poi ha portato al rigore.

Il giorno dopo Napoli - Fiorentina.  La sestina vincente l'ha aperta Insigne, finalmente bravo e fortunato nella conclusione. Dopo una mezza dozzina di goal divoratosi nelle ultime uscite, era ora! Ha continuato Demme, bravo ad inserirsi nello spazio. Per l'italo tedesco, anche un doppio colpo di tacco: con il primo ha rischiato di infilare la porta sbagliata, bravo Koulibaly a salvare all'incrocio; con il secondo ha lanciato Zielinski che con una serpentina si è bevuto un paio di avversari, prima di infilare il pallone nell'angolo per il poker del primo tempo. Al tris ha provveduto Lozano spuntato alla Callejon sul secondo palo, magistralmente pescato da Insigne.

Il giorno dopo Napoli - Fiorentina.  Dalla difficoltà immensa a trovare la porta nelle ultime uscite, ieri fin troppa grazia. Sei reti, la metà a fil di palo. Rigore e sinistro di Politano compreso, oltre alla chirurgica conclusione di Zielinski. L’unica per infilare Dragowski, l'abominevole portiere delle nevi, ha braccia lunghe quanto la sua barba e non è facile da superare. Ieri gli azzurri hanno vinto e convinto. Non accadeva da tempo. Certamente un’ottima prestazione e un buon viatico per la finale di dopodomani. Una prestazione che ha messo d’accordo critica e tifosi, riavvicinato il Napoli alla gente e riscaldato una domenica gelida dal punto di vista climatico. Si è rivisto anche Mertens e si è assistito al debutto di Cioffi. Tutto è bene quel che finisce bene. Ora, non resta che continuare su questa strada, ad iniziare da dopodomani. Sulla Via Emilia, uno degli appuntamenti più importanti della stagione.

Stefano Napolitano

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