IL GIORNO DOPO Napoli-Frosinone: il tabellino mortificante, il bolide in Curva A. Da oggi le comiche o quasi

20.12.2023
09:05
Redazione

Il giorno dopo Napoli-Frosinone...

Il giorno dopo Napoli – Frosinone. E’ sinceramente un giorno triste e mortificante per i tifosi partenopei. Un giorno in cui ti svegli, se sei riuscito a dormire, e ancora non ti rendi conto di come abbia fatto la squadra campione d’Italia, a prendere quattro palloni da una squadra di provincia appena neopromossa.

Il giorno dopo Napoli – Frosinone. Turn over massiccio e fuori luogo per Mazzarri. Giocatori che non hanno mai giocato insieme e giocatori che molto probabilmente, ad un certo livello, non possono proprio giocare. Un conto è regalargli scampoli di gara, magari a risultato acquisito e con gli avversari stanchi, un altro è affidargli la responsabilità di dover sbarazzarsi del Frosinone per poter accedere agli ottavi della Coppa Nazionale.

Il giorno dopo Napoli – Frosinone. Mai si è capito, per quale astruso motivo, non si possano iniziare queste gare con quasi tutti i migliori e, poi, magari, se le cose si mettono bene, dare giustamente spazio a chi il campo, per ovvi motivi, l’ha visto poco nel corso della stagione. Paradossalmente il patatrac si è consumato, poco dopo l’ingresso in campo dei titolari. Le seconde e terze linee si erano costruite qualche azione da goal. Colpito due legni da fermo e si erano viste annullare una rete regolare di Simeone. La differenza con la scorsa stagione è anche in questi particolari: uno dei due legni sarebbe entrato e il goal del Cholito sarebbe stato convalidato.

Il giorno dopo Napoli – Frosinone. Da oggi le comiche o quasi, anche se da ridere c’è davvero ben poco, l’azione che porta al calcio d’angolo fatale che permetterà alla squadra di Di Francesco di portarsi in vantaggio. Natan scivola a gambe all’aria come un novello pattinatore sul ghiaccio. Zanoli, completamente fuori posizione, avventuratosi in una scorribanda in avanti inutile e senza costrutto, piazza il suo pezzo forte, la corsa. Corre all’indietro per oltre cinquanta metri e non trova di meglio che scaraventare il pallone in angolo. Un bolide che finisce in curva A. Poteva poggiarla in fallo laterale. Difendere il pallone con il corpo. Poteva fare tante cose ma non quella. Le telecamere, in quel preciso istante, inquadrano Mazzarri: laconica la sua espressione e la sua gestualità. Sul corner, difesa piazzata male e vantaggio Frosinone.

Il giorno dopo Napoli – Frosinone. Gli azzurri ci provano a rimetterla in piedi. Assediano i sedici metri avversari. Poi Di Lorenzo, schierato a sinistra, la combina grossa e lancia Caso in porta. La partita finisce in quel preciso istante. Ci sarà tempo per gli altri due goal del Frosinone che consegnano alla storia un tabellino mortificante.

Il giorno dopo Napoli – Frosinone. Sabato torna il campionato. Alcuni dei “protagonisti” di ieri, torneranno giustamente in panca, ma potrebbe non bastare. La squadra appare stanca, pesante. Senza Zielinski anche senza idee. Preoccupante, molto preoccupante.

Stefano Napolitano

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