IL GIORNO DOPO Napoli-Inter... l'assenza sottovalutata, il Manolo indemoniato e le idee-gerarchie da schiarire e sovvertire

03.12.2016
15:00
Redazione

Il giorno dopo Napoli – Inter. E’ il giorno che non ti aspetti. Reduci dallo sconfortante pareggio interno contro il Sassuolo, gli azzurri tirano fuori dal cilindro una grandissima prestazione. E annichliscono un’Inter davvero troppa brutta per essere vera. Un micidiale “ uno – due “ in avvio confezionato dai due uomini dell’est – Hamsik e Zielinski – manderà al tappeto i nerazzurri che non si riprenderanno più. Ad inizio ripresa la chiuderà Insigne con un sinistro velenoso. Tre a zero e gara in giaccio.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Presentata alla vigilia come la sfida tra le due maggiori deluse di questo inizio di stagione, basti pensare che lo scorso anno, di questi tempi, le due squadre si affrontarono al S.Paolo e in palio c’era il primato, il Napoli meritatamente se l’aggiudicherà al termine di una superba prestazione. Per Sarri privo di Mertens, terzetto d’attacco obbligato con Callejon, Insigne e Gabbiadini.L’Inter con Icardi, capocannoniere che da solo ha segnato più del trio di attacco del Napoli. L’argentino sarà ben contenuto dal reparto difensivo del Napoli e quando scapperà via, ci penserà Reina.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Rispetto alla gara con il Sassuolo, torna il centrocampo “ nuovo”. Dentro Diawara e Zielinski e fuori Allan e Jorginho. Indubbiamente molta più qualità ed intraprendenza. E quando gira la mediana, gira la squadra. E’ una delle leggi non scritte del calcio. Le gare si vincono e perdono in mezzo al campo. Zielinski e Diawara certamente hanno più qualità rispetto al duo Jorginho - Allan. Due buoni rincalzi. Ma sempre dietro a Rog. Se non hai centrocampisti completi non vai da nessuna parte. Il Napoli li ha e devono giocare. E l'età non conta. Se sei bravo, sei bravo. Punto. Si spera che questa partita, oltre ai tre punti, abbia schiarito anche le idee a qualcuno sovvertendo alcune gerarchie.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Diawara gioca con la tranquillità e la semplicità di un ultratrentenne. Conferisce al centrocampo geometrie, centimetri e una congenita forza fisica. Zielinski è il classico prototipo del centrocampista moderno: è in grado di fare le due fasi con una semplicità disarmante. E ieri, entrambi, hanno retto atleticamente fino alla fine. E’ evidente che con il passare delle partite, stanno imparando a gestirsi. In gergo si dice che “stanno imparando a correre” e qui i meriti sono tutti dell’allenatore.

Il giorno dopo Napoli – Inter. E’ stata anche la gara di Gabbiadini, almeno nel primo tempo. Rispetto alle altre uscite, è apparso quasi indemoniato. Ha corso e lottato su ogni pallone e nell’azione del primo goal ha fatto quello che il mister vuole da un attaccante. E’ venuto fuori ad appoggiarsi sulla mezzala di turno, nel caso specifico Hamsik, che ha poi aperto per l’inserimento del laterale opposto, Callejon. L’intelligenza dello spagnolo ha fatto il resto, insieme alla qualità di Zielinski capace di tenere basso un pallone non certo semplice. Gabbiadini poi calerà nella ripresa, fino a scomparire. E’ comunque un giocatore adattato in un ruolo non suo. Urge provvedere alla prossima finestra di mercato.

Il giorno dopo Napoli – Inter. E’ stato anche il giorno del rientro di Albiol. Assenza troppo sottovalutata quasi da tutti. Giocatore di posizione e dall’alto rendimento. Conferisce sicurezza e stabilità all’intero reparto. Lo stesso Koulibaly se ne giova tantissimo. E anche tutti gli altri compagni di reparto che su di lui si poggiano tantissimo. Forse la sua assenza ha pesato più di quella di Milik.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Con i tre punti di ieri, gli azzurri, in attesa delle altre gare, si sistemano in una posizione di classifica meno mortificante. Prestazione e risultato serviranno da ottimo viatico per la decisiva trasferta portoghese. Senza dimenticare che comunque sono venuti contro una formazione schierata malissimo in campo e reduce anch’essa da una serie impressionante di sconfitte esterne. Basti pensare che su 10 partite disputate lontano da S.Siro, i nerazzurri ne hanno perse ben otto con quella di ieri.

Stefano Napolitano

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