IL GIORNO DOPO Napoli-Inter...compri male ieri e continui a comprare male oggi, l'improponibile Fabian ed il ripescato Hysaj

07.01.2020
11:40
Redazione

Napoli-Inter, il giorno dopo....

Notizie Calcio - Il giorno dopo Napoli – Inter. Inizia male il nuovo anno. Gli azzurri cadono tra le mura amiche per la terza volta consecutiva. Il San Paolo, una volta punto di forza della squadra, è divenuto terra di conquista oltre che uno stadio muto. Del resto lo si voleva trasformare in un teatro e l’operazione pare sia a buon punto. Peccato che in questo teatro si divertano solo gli avversari.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Considerate le assenze per infortunio e quelle strutturali in organico, Gattuso schiera i migliori arruolabili. Non si fida di Luperto centrale e dirotta Di Lorenzo accanto a Manolas. Sulla corsia di destra ci finisce il ripescato Hysaj che dopo un inizio da brividi, disputerà la sua onesta partita. Playmaker basso questa volta ci finisce Fabian Ruiz. Improponibile nel ruolo. Ma al momento, questo passa il convento. Tutti i centrocampisti della rosa, appena quattro, sono stati provati in quel ruolo, e tutti con effetti disastrosi. Forse per intelligenza tattica e velocità di pensiero ed esecuzione, andrebbe provato anche Callejon. Difficilmente farebbe peggio. Ieri dalla panchina dell’Inter, si sono alzati Sensi e Barella, due che al Napoli giocherebbero titolari per 38 partite. E questa è una delle differenze sostanziali tra le due squadre.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Malgrado la sonora sconfitta, ieri qualche timido miglioramento si è visto, considerata anche la forza dell’avversario. L’Inter si è presentata al San Paolo con diciotto punti in più, distacco siderale accumulato in appena 17 partite nelle quali ha rimediato una sola sconfitta. Gli azzurri sono apparsi più compatti e stretti nei reparti. Grandi praterie in mezzo al campo, una costante del girone d’andata, se ne sono viste poche. La condizione fisica è apparsa in miglioramento in tanti giocatori. Il doppio vantaggio degli uomini di Conte è arrivato su due errori dei singoli: una scivolata di Di Lorenzo e una papera di Meret. Milik ha provato a riaprirla sull’ennesimo assist volante di Callejon. Ma poi lo stesso centravanti polacco si è divorato il goal del pari colpendo di faccia prima e di spalla poi, un pallone che andava spinto in porta di testa.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Quello di ieri sera, malgrado lo svantaggio all’intervallo, è certamente stato uno dei migliori primi tempi disputati dagli azzurri negli ultimi mesi. Non è bastato perché gli errori dei singoli hanno vanificato il tutto. E come se non bastasse, nella ripresa, nel momento migliore del Napoli, altro errore, questa volta di Manolas. Goal di Lautaro e partita chiusa. Gli azzurri ci hanno provato fino alla fine a riaprirla ancora, ma con poca fortuna e con tanta imprecisione sotto porta.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Purtroppo, vendi oggi, vendi ieri. Compri male ieri e continui a comprare male oggi, prima o poi un’annata così doveva capitare. Non può essere sempre Natale e ieri, nel giorno della Befana, se ne ha avuto l’ennesima conferma. L’organico è stato costruito con palesi carenze e “risultati “si vedono, purtroppo. E se una volta sbaglia uno, un’altra volta un altro, evidentemente abbiamo in rosa troppi giocatori avvezzi all’errore e quindi non propriamente all’altezza.

Il giorno dopo Napoli – Inter. Sabato si torna in campo. Gli azzurri se la dovranno vedere contro la sorprendente Lazio reduce da nove vittorie consecutive, con il secondo miglior attacco e la seconda migliore difesa del campionato. Sulla carta è una gara proibitiva, ma il Napoli ha il dovere di dover iniziare a muovere la classifica.

Stefano Napolitano

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