Il giorno dopo Napoli-Juve: il monumentale Manolas, l'equilibrista Demme e Insigne ferito nell'orgoglio

27.01.2020
15:05
Redazione

Il giorno dopo Napoli-Juve

Ultimissime calcio Napoli - Il giorno dopo Napoli – Juventus. La città si sveglia allegra, felice e illuminata dal sole. Dopo la brillante qualificazione in Coppa Italia, ieri sera, gli azzurri hanno concesso il bis. Il San Paolo è tornato a cantare. Si è tornati finalmente a piangere di gioia. La gente ha lasciato lo stadio a petto in fuori. Quella contro la Juventus, è risaputo, non sarà mai una gara come le altre e batterla è sempre uno “sfizio” particolare. Uno “sfizio” che i tifosi napoletani meritavano, mai come in questa stagione preceduta da proclami trionfalistici ed eccessivo entusiasmo e trasformatasi in un vero e proprio dramma sportivo.

Il giorno dopo Napoli – Juventus. Mentre tifosi e tanti addetti ai lavori si trastullavano il cervello sull’accoglienza da riservare ai due grandi ex, Sarri ed Higuain, Gattuso lavorava sodo e sodo faceva lavorare la squadra – ieri sera in conferenza post gara, ha apertamente parlato di lavoro a secco, metodologia che molte correnti di pensiero considerano superata, ma è impensabile giocare sempre alti e propositivi senza avere una discreta preparazione aerobica - preparando la partita nei minimi dettagli. Ha saggiamente abbassato la squadra di una ventina di metri. Sono scomparse le voragini a centrocampo dove gli avversari si infilavano a loro piacimento e, anche ieri sera, considerato il rapporto di forza tra le due squadre, il Napoli ha giocato molto meglio degli avversari.

Il giorno dopo Napoli – Juventus. Si è rivista una squadra, si è rivisto un gruppo che non ha mai smesso di aiutarsi per tutta la durata dell’incontro. Due linee strette, Insigne e Callejon spesso bassi a dettare il primo scarico della difesa, ma non per questo assenti in fase propositiva. Il goal del vantaggio nasce da una giocata del capitano e il raddoppio lo sigla lui stesso sull’ennesimo assist dello spagnolo Linea di difesa altissima e grandissima attenzione da parte di tutti.

Il giorno dopo Napoli – Juventus. Demme ha certamente dato equilibrio. Legge le traiettorie, si posiziona sempre in zone di “luce” dove può ricevere il pallone e i compagni si fidano ciecamente di lui affidandoglielo spesso. E’ un elemento che mancava al Napoli. Il suo ingaggio insieme a quelli di Lobotka e Politano, dimostra che i giocatori bravi e funzionali si possono trovare ed acquistare anche al mercato di gennaio. Come mai nulla fu fatto quando il Napoli girò per ben due volte primo in classifica al giro di boa, resterà uno dei misteri di questa controversa gestione societaria.

Il giorno dopo Napoli – Juventus. Ieri sera monumentale Manolas. Si sono rivisti in recuperi prodigiosi in velocità ai quali aveva abituato i tifosi della Roma. Insuperabile in acrobazia. Non da meno Hysaj. L’ex Empoli non sbagliato un pallone che sia uno. Si è anche concesso licenze tecniche non proprie del suo repertorio. Dal punto di vista del dinamismo, bene anche Milik. Il centravanti polacco è spesso uscito dall’area per provare a cucire il gioco. Ha corso tanto ed attaccato la profondità più volte. Peccato che i fondamentali siano quelli che sono. Banali controlli errati. Stop orientati nella direzione sbagliata. La rete del raddoppio nasce da un suo “tiro” destinato in fallo laterale e recuperato da Callejon che per fortuna non c’è azione che non accompagni e trasformato poi per l’assist ad Insigne. Nel complesso, male. Perché ad un centravanti si chiedono i goal. Una curiosità, i tre giocatori citati, Manolas, Hysaj e Milik, hanno patito diversi infortuni in stagione e il recupero passa anche e soprattutto attraverso il lavoro a secco. Forse Gattuso non ha tutti i torti. In questo sport si deve correre e lui da giocatore correva tanto, eccome se correva.

Il giorno dopo Napoli – Juventus. Ferito e punto nell’orgoglio, capitan Insigne ha sfoderato un’altra grande prestazione risultando decisivo. Non avrà le stimmate del leader, ma sicuramente ha giocate da fuoriclasse e ha tecnica da vendere. Preoccupa Fabian Ruiz. Corre poco e male. Continua a toccare il pallone sempre una volta di troppo. Il rientro di Allan magari lo farà accomodare in panca. Ha bisogno di riposo e di mettersi al pari degli altri. Indecisione fatale di Meret sul goal di Ronaldo. Su un lancio di 60 metri non si può stare sulla linea di porta.

Il giorno dopo Napoli – Juventus. Lo “sfizio” ce lo siamo tolti, ora cerchiamo di togliercene altri. La posizione in classifica resta mortificante per il valore della rosa. Urge risalire. I rientri di Koulibaly e Mertens potrebbero risultare decisivi per questa seconda parte della stagione.

Fonte : di Stefano Napolitano
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