IL GIORNO DOPO Napoli-Lazio: la rinuncia inspiegabile, il dinamismo in panchina e la 'richiesta' di Lindstorm

03.09.2023
14:29
Redazione

Il giorno dopo Napoli – Lazio. Terza giornata e già tocca raccontare della prima sconfitta in campionato. Lo scorso anno si arrivò a Natale imbattuti. È indubbiamente cambiato qualcosa e non solo la guida tecnica. Partita dai due volti e dai due tempi. Nel primo gli azzurri avrebbero meritato certamente il vantaggio, nel secondo hanno meritatamente perso.

Il giorno dopo Napoli  - Lazio. Pronti via e uomini di Garcia all'arrembaggio. Kvara impiega pochi minuti a sfiorare il goal. Poco dopo Provedel riesce nell'impresa di smanacciare in angolo un siluro di Zielinski malgrado una deviazione.  Gli azzurri cingono d'assedio l'area avversaria. Squadra alta. Difensori sempre in anticipo. Reparti cortissimi. Solo per errori di imprecisione non capitola il fortino costruito da Sarri. I biancocelesti non superano la metà campo. Quando lo fanno si ritrovano in vantaggio. Felipe Anderson sguscia sulla destra. Luis Alberto, tra un nugolo di difensori, si guadagna il primo palo. Nessuno lo segue. Ne' tantomeno Meret urla ai compagni la beata solitudine dello spagnolo che, indisturbato, riceve e di tacco si inventa la rete del vantaggio.  Tutto molto bello ma anche molto lento. Meret è beffato sul suo palo da un pallone lentissimo.  Anche lui impiega tanto ad andare giu'. Sembra quasi un'azione alla moviola. La reazione è forte e d'orgoglio. Pochi minuti e Zielinski dalla distanza la impatta e  per quello che si è visto nella prima frazione è un pari che va stretto agli azzurri.

Il giorno dopo Napoli  - Lazio.  La ripresa si apre con l'ennesimo tiro di Zielinski.  Provedel ancora attento. La folla spinge. Il Napoli ci prova. E si sfilaccia. In tanti in debito di ossigeno. Politano non aiuta più Di Lorenzo,  costringendo il capitano a rincorse di 80 metri. Anguissa cammina. Lobotka tocca meno palloni. Oliveira non attacca e non difende. Eccessiva la ricerca della profondità immediata. Tanti i passaggi sbagliati. Il possesso palla costringe gli avversari a correre a vuoto e spesso a sbagliare le "uscite". Inspiegabilmente il Napoli ci rinuncia. I biancocelesti prendono campo e meritatamente trovano il vantaggio.

Il giorno dopo Napoli  - Lazio.  Tardivi i cambi. Con le cinque sostituzioni,  è fondamentale la lettura della gara. Erano in troppi gli azzurri ormai fermi.  Specialmente in mediana. Restano in panca Elmas e Cajuste. Avrebbero assicurato dinamismo.Chi entra non sposta gli equilibri. Si vede anche Lindstrom. Calcera' sul terzo anello della curva A, forse per reclamarne la riapertura, un pallone non difficile.

Il giorno dopo Napoli  - Lazio. Non si può giocare un solo tempo. Speriamo dipenda dalla preparazione.  Osimhen non può sempre togliere le  castagne dal fuoco. Buon Napoli con la palla, pessimo senza. In difesa siamo oggettivamente più deboli. Si è all'inizio.  Tutto si può migliorare.

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