IL GIORNO DOPO Napoli-Milan: l'occasione alle ortiche, le gerarchie da rivedere ed il buio al Maradona

07.03.2022
15:02
Redazione

Il giorno dopo Napoli - Milan è un giorno triste. La luce sul Maradona è una durata una quindicina di minuti. Quelli iniziali. Accesa l'hanno tenuta Politano e di Lorenzo sulla fascia destra. Un paio di contromosse e si è piombati al buio. In avanti è rimasto il solo Osimhen a battagliare.  I tre a sostegno, Politano, Zielinski e Insigne, sono letteralmente spariti. Tardi, davvero troppo tardi, hanno lasciato il campo.

Il giorno dopo Napoli - Milan. Il Napoli è piombato al buio. I rossoneri si sono limitati a palleggiare e hanno dato la sensazione di essere più squadra.  Hanno trovato il vantaggio su di un tiro sbagliato.  E non hanno dilagato perché Ospina ha tenuto in partita gli azzurri.  I cambi, quantomai tardivi, hanno se non altro conferito energia e forze fresche e generato una reazione. 

Il giorno dopo Napoli - Milan. Non si tratta di personalità o mentalità. Ma di come giochi a calcio una partita. Ieri sera i rossoneri hanno corso tantissimo e bene. Nella zona nevralgica, hanno vinto tutti i duelli. Gli azzurri arrivavano puntualmente tardi sulla seconda palla. Lento Fabian, intento a passeggiare per il campo Insigne, nessun spunto di rilievo per il capitano. Zielinski non ha mai trovato la posizione. Lobotka ha provato a mettere ordine, ma fisicamente è stato sovrastato. Di Lorenzo è partito bene, ma poi si spento per strada. Tantissimi palloni lanciati verso il generoso Osimhen, ma nessuno ad accompagnarlo. Male, molto male il Napoli che ha fatto fare una gran bella figura ad un Milan non certo trascendentale.

Il giorno dopo Napoli - Milan. Si racconta dell'ennesima occasione gettata alle ortiche. Di tanti, troppi elementi palesemente a corto di energie e lucidità.  Mancano ancora trenta punti e sarebbe un delitto mollare. Ma forse sarebbe il caso che, certe gerarchie vadano riviste. In campo chi sta meglio. Ieri sera si è spenta la luce sul Maradona, se ne accenda un'altra da qualche altra parte. Certe volte non devono per forza giocare i più bravi. Alle volte è utile schierare i più in forma. Chi ha più benzina.  E poi buttare nella mischia chi ne ha di meno, approfittando che gli avversari ne hanno consumata. Mancano 30 punti. Vietato mollare. Ma giusto cambiare.

Stefano Napolitano 

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