IL GIORNO DOPO Napoli-Rangers: l'aiutino della dea bendata, le lezioni di geometria e la capocciata imperiosa

27.10.2022
17:40
Redazione

Il giorno dopo Napoli – Glasgow Rangers. Vigilia trascorsa con tifosi e addetti ai lavori impegnati nel toto formazione. Riposa questo, riposa quell’altro. Spalletti di protagonisti ne cambia tanti rispetto all’ultima uscita. Ma il risultato è sempre lo stesso: gli azzurri impiegano 15 minuti per mettere insieme i quindici punti nel girone Champions. Questa volta ci pensa Simeone, tenuto in panca per tre gare consecutive, ad aprire e a chiudere la pratica contro gli scozzesi. Il Cholito non è solo “garra” e sorriso smagliante da spot pubblicitario per un dentifricio. E’ un attaccante nelle cui vene scorre il fiuto del goal. Attacca la profondità come pochi. Mai che si nasconda nei sedici metri avversari. Detta e “legge” le traiettorie di passaggio. Bravo di piede e in acrobazia. Ieri sera, ancora una volta, ha sciorinato parte del suo repertorio: prima rete con controllo in corsa di sinistro e diagonale di destro sul palo lontano. Sull’ennesima pennellata stagionale di Mario Rui, si è infilato in area tra due difensori e di testa ha superato McGregor per il raddoppio e per il suo quarto goal in Champions. E il suo quarto bacio al tatuaggio.

Il giorno dopo Napoli – Glasgow Rangers. Il resto della gara è stata accademia pura. La squadra a divertirsi in campo e i tifosi sugli spalti. Ancora una volta inoperoso o quasi Meret, mentre i compagni continuavano a far correre il pallone e gli avversari. Ndombele, in lento ma costante progresso, ha provato a spaccare la traversa, Simeone si è intestardito a cercare la tripletta personale e Lobotka ha continuato a dare lezioni di geometria e Di Lorenzo e Mario Rui a macinare chilometri sulle rispettive fasce di competenza. Alla festa ha voluto partecipare anche Ostigard. Imperiosa la capocciata con la quale ha voluto bagnare il suo debutto in Champions.

Il giorno dopo Napoli – Glasgow Rangers. Tifosi e addetti ai lavori ancora stentano a credere che gli azzurri abbiano dominato in lungo e in largo il girone. Venti reti in cinque gare e punteggio pieno. Nessuno o quasi ci avrebbe scommesso. Martedì prossimo si sfilerà a Liverpool con il passaporto per gli ottavi già in tasca a caccia del primato del girone che, almeno sulla carta, potrebbe regalare al Napoli un sorteggio più abbordabile. L’urna potrebbe essere più benevole rispetto alle scorse volte. E questo Napoli, un aiutino dalla dea bendata, se lo meriterebbe proprio.

Il giorno dopo Napoli – Glasgow Rangers. Spalletti, come piace a lui, è giustamente riconosciuto come il principale artefice di questa macchina perfetta dove tutti giocano e tutti segnano. Rispetto allo scorso anno, ha cambiato tanto: i terzini giocano spesso in mezzo al campo, pronti ad offendere ma anche a fare densità. I centrocampisti, Zielinski e Anguissa su tutti, si gettano spesso dentro. La squadra si muove in maniera armonica secondo uno spartito mandato giù a memoria e, cosa molto importante, tutti sembrano davvero divertirsi.

Il giorno dopo Napoli – Glasgow Rangers. È già l’antivigilia del prossimo turno di campionato. Sabato al Maradona ci sarà da dare seguito alla marcia intrapresa in campionato. Ieri in tanti hanno riposato. Dovrebbe rientrare Anguissa. Una colonna della linea mediana. Calma, gesso e tutti concentrati. Che il sogno continui.

Stefano Napolitano

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