
IL GIORNO DOPO Napoli-Slovan Bratislava...la disaffezione dei tifosi, il ritmo da 'scapoli e ammogliati' e la 'gastrite' per Higuain
Il giorno dopo Napoli-Slovan Bratislava, ultima gara di Europa League e azzurri a caccia del primato del girone. Avversario modesto e ampiamente alla portata. Zero punti in classifica, un goal fatto e ben 17 subiti in cinque gare. Al 90° saranno 20, cifra tonda. Per gli uomini di Benitez missione compiuta senza difficoltà. Mertens, Hamsik e Zapata archiviano la pratica. Se ne riparlerà a Febbraio. Meglio così.
Il giorno dopo Napoli-Slovan Bratislava, gara per pochi intimi in un S.Paolo deserto. Un deserto di rabbia, dolore e amore. Sembrava quasi S.Siro nelle gare europee. Poco più di 6.000 paganti, record negativo. La crisi, il freddo, le fatiscenti condizioni dello stadio. Tutto fino ad un certo punto. La disaffezione si taglia a fette. Troppe promesse non mantenute. Onore ai presenti, ma gli assenti sono giustificati.
Il giorno dopo Napoli-Slovan Bratislava, Benitez non vuole correre rischi e lascia a riposo solo Higuain e Albiol oltre a Rafael. Per il resto, si affida ai migliori arruolabili. A centrocampo spazio ad Inler e Gargano. Gli stessi due che guidavano il centrocampo del Napoli tre anni addietro. E già allora si parlava di rinforzare reparto. Forse gli assenti di ieri anche questo avranno pensato. E come dargli torto.
Il giorno dopo Napoli-Slovan Bratislava, la partita non ha storia. Il ritmo è basso, quasi da scapoli-ammogliati, non si capisce chi siano gli scapoli e chi gli ammogliati, ma importa poco. Gli slovacchi appaiono in gita premio. Sembrano essere giunti a Napoli più che per le luminarie natalizie ed una buona pizza che per disputare una gara europea. Gli azzurri ne approfittano e si infilano nella difesa ospite a loro piacimento. Il primo tempo lo chiudono con il doppio vantaggio. I goal sarebbero potuti essere anche il triplo se Zapata non si fosse divorato un paio di occasioni clamorose. Si rifarà nella ripresa.
Il giorno dopo Napoli-Slovan Bratislava, contro la squadra che lo lanciò, Hamsik è parso in leggera ripresa. Callejon è ancora lontano dalla forma migliore. Notevoli i progressi di Mertens dopo l’infortunio. Britos riesce a fare male anche contro i modesti slovacchi e questa però, non è una novità. Troppo confusionari Maggio e Mesto quando è entrato. Sempre nervoso Higuiain. Se continua così gli verrà una gastrite. La stessa che ha colpito molti tifosi del Napoli dopo i tanti pareggi al S.Paolo.
Il giorno dopo Napoli-Slovan Bratislava, è anche la seconda settimana delle voci di mercato. L’ultima rimbalza dal Brasile. Pare siano interessati ad Henrique. Magari rientra in patria. Assolutamente inaffidabile da centrale difensivo, sulle fasce è chiuso a destra dalla coppia – e che coppia – Maggio/Mesto e a sinistra da Ghoulam e da Britos (!). Poi, magari un giorno, Zuniga farà come Lazzaro e tornerà a camminare e per il brasiliano vi sarà ancora meno spazio. Il mercato invernale serve per rinforzare l’organico. E alle volte, oltre che acquistare, per migliorare una rosa, si deve anche cedere.
Il giorno dopo Napoli-Slovan Bratislava è già l’antivigilia di Milan – Napoli. La partita ricorda le vecchie e grandi sfide della seconda metà degli anni ’80. Ora ci arrivano due squadre in palese ritardo in relazione alle aspettative. Gli azzurri sono scivolati al quinto posto. Un altro risultato negativo complicherebbe classifica e morale. Gli uomini di Benitez non si sentiranno in “obbligo” di fare la gara e questo potrebbe favorirli. I rossoneri hanno anche loro il tallone d’Achille nel reparto arretrato. Anche per loro, ben 18 reti subite. E’ scontato dirlo, ma mai come questa volta, prevarrà chi subirà di meno.
Stefano Napolitano