Il giorno dopo Napoli-Torino...lo scalatore Gattuso che ha dato coraggio a tutto lo spogliatoio

01.03.2020
17:30
Redazione
Il giorno dopo Napoli –Torino. Gattuso era stato chiaro: partita da vincere senza se e senza ma. E gli azzurri hanno concesso ai granata solo i primi due giri di lancette. Poi hanno azzannato la gara per tutta la sua durata. Rispetto alla gara di Champions, ma anche a quella di Coppa Italia a San Siro, baricentro della squadra spostato di almeno 25/30 metri più avanti. Il mister, è ormai chiaro, dimostra che adeguarsi agli avversari è cosa utile e giusta. Ha preso una squadra atleticamente e psicologicamente a pezzi che malgrado valori tecnici importanti in alcuni suoi elementi, era in una mortificante posizione di classifica e, aiutato anche dal mercato invernale, gli ha fatto invertire rotta. Non era facile.
 
Il giorno dopo Napoli –Torino. Ieri l’ha sbloccata Manolas con un’incornata da centravanti vero su preciso traversone di Insigne e l’ha chiusa Di Lorenzo, sull’ennesimo assist di Mertens. I due segnarono insieme anche contro la Juventus, In quella occasione segnò anche Lozano. Del messicano si sono perse le tracce. Resterà uno degli enigmi di questa stagione . L’ex Empoli, sacrificatosi con alterne fortune anche nel ruolo di centrale, resta la novità più piacevole di questa stagione. Ha gamba, tecnica e ottimi tempi di inserimento. Potrebbe divenire anche la vera alternativa a Callejon casomai lo spagnolo dovesse andare via. Ieri, nel ruolo, è toccato a Politano sostituirlo. L’ex Inter e Sassuolo, appare ancora in ritardo di condizione e malgrado il grande impegno e l’indiscussa tecnica di base, non riesce ancora ad essere incisivo.
 
Il giorno dopo Napoli –Torino.  Tra i due goal, un monologo azzurro. Peccato che non si riesca a capitalizzare l’enorme mole di gioco. Dopo il dispendioso turno di Champions, Gattuso ne ha cambiati quattro. Maglia da titolare anche per Lobotka. Lo slovacco ha corso per quattro. Semplice e pulito nelle giocate, tatticamente è uno che le situazioni di gioco le legge bene. Sale o si ferma a seconda della situazione ed è sempre in zona palla e,  cosa molto importante, non è portato a strafare. Per far convivere due mezze ali come Fabian Ruiz e Zielinski, occorrono giocatori con queste caratteristiche.
 
Il giorno dopo Napoli –Torino.  Con quella di ieri, sono cinque le vittorie in campionato nelle ultime sei gare. Se non ci fosse stato il capitombolo interno contro il Lecce, si starebbe parlando di un filotto importante. Gli uomini di Gattuso stanno scalando la classifica. Resta il rammarico per una prima parte di stagione che ha compromesso un’annata che poteva regalare ben altre soddisfazioni. Campagna acquisti incompleta, scelte sbagliate del precedente allenatore, infortuni e diatribe interne le cause. Rimettere insieme i cocci di una squadra allo sbando non era facile. Gattuso, malgrado la poca esperienza da allenatore, pare ci sia riuscito. Aiutato sicuramente dalla grande esperienza da calciatore. E’ uno che ha vissuto da leader grandi spogliatoi e sa benissimo come funzionano certe cose.
 
Fonte : Stefano Napolitano
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