Victor Osimhen
Victor Osimhen

Il giorno dopo Napoli-Udinese: il primato svanito tra pozzanghere ed una traversa

20.03.2022
12:00
Redazione
 Il giorno dopo Napoli - Udinese. Victor Osimhen si ripete. Dopo la doppietta a Verona, ne infila un'altra con la quale abbatte i friulani. Male, molto male era iniziata davvero per gli azzurri.  Pessimo l'approccio. Squadra lenta che si è fatta sorprendere dal gran correre dei bianconeri  e neanche indovinata del tutto la formazione iniziale.  Fabian appare l’ombra del giocatore di inizio stagione e, al momento, oltre al suo gran tiro dalla distanza, pare non possa offrire di più alla causa.  Unico terminale offensivo Osimhen , troppo solo e abbandonato nell’area avversaria, con gli esterni del Napoli, Insigne e Politano, che quasi mai entrano nel campo e ancor meno nei sedici metri, ad aiutarlo. La prima frazione si chiude con gli azzurri sotto di una rete e l’incubo dei tanti punti persi al Maradona inizia a serpeggiare.
 
Il giorno dopo Napoli - Udinese. Nell’intervallo, la svolta. L'ingresso di Mertens,  finalmente non pochi spiccioli di gara per il belga. Il suo ingresso ha cambiato volto alla gara. Si è messo a giocare da regista offensivo. In maniera semplice, veloce e pulita. Se ne sono giovati in tanti.  È cresciuto il rendimento di Insigne e anche quello di molti suoi compagni. Ha portato grinta, classe e determinazione. E spesso è andato anche a riempire l’area avversaria portando via un uomo ad Osimhen.  Il nigeriano si è giovato eccome della sua presenza e nel giro di una decina di minuti ha ribaltato la gara. Prima di testa e poi di piede, aggredendo il primo palo da centravanti vero.  Gli azzurri hanno provato a chiuderla, ma tra un fuorigioco millimetrico e  qualche giocata troppo egoista di Politano, non ci sono riusciti. E così gli uomini di Spalletti e il gran pubblico del Maradona, hanno dovuto soffrire fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero. Poi, al triplice fischio, è esplosa la festa.
 
Il giorno dopo Napoli - Udinese. Il primato in beata solitudine dura qualche ora. L’Inter frena ancora, ma il Milan tra pozzanghere e una traversa passa anche a Cagliari. Poco male. Con la determinazione vista ieri nella ripresa gli azzurri sono in grado di giocarsela fino alla fine. Il Napoli c’è. 
 
 
 
Stefano Napolitano
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