Il giorno dopo Napoli–Empoli...Ciro d'autore e lo scudetto estivo da scucire alla Juve

03.11.2018
14:00
Redazione

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Il racconto della gara inizia dalla fine, da quando dopo oltre 90 minuti spesi a correre tantissimo, a distribuire assist

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Il racconto della gara inizia dalla fine, da quando dopo oltre 90 minuti spesi a correre tantissimo, a distribuire assist e ad infilare per già ben due volte Provedel con due tocchi d’autore, “Ciro” Mertens piazza l’ennesimo scatto della gara. Magistralmente servito da Insigne con un mezzo esterno, il belga si trasforma in una freccia, raggiunge il pallone prima di Provedel in uscita, lo aggira e deposita in rete calando il pokerissimo azzurro della serata del San Paolo. Il suo terzo personale. Il settimo nelle ultime cinque partite tra campionato, nazionale e coppe.

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Classifica bugiarda quella dei toscani. Dopo aver subito l’urto della partenza degli azzurri che la sbloccano subito grazie ad Insigne, hanno provato ad organizzare una reazione e di certo non si sono persi d’animo neanche dopo il raddoppio di Mertens, che per il suo primo goal della serata si è inventato un preciso tiro a giro nell’angolo lontano. Ha ricevuto da Insigne. Ha alzato la testa, ha guardato porta e portiere e preso la mira come un tiratore scelto. Classe e tecnica sopraffina hanno fatto il resto.

Il giorno dopo Napoli – Empoli. La ripresa si è aperta con uno dei pochi limiti di questa squadra. Inizia a specchiarsi troppo in se stessa. Tocchi, tocchetti, leziosi fino all’esasperazione, ricerca frequente di giocate impossibili o quasi: pallonetti, conclusioni a volo da distanze siderali. Il Napoli non la chiude e Caputo, bello il suo attacco alla profondità, la riapre con diagonale preciso ed efficace. Ancelotti, bravo esperto e navigato, capisce che i toscani hanno ancora gamba, entusiasmo e geometrie e corre immediatamente ai ripari e in contemporanea getta nella mischia Allan e Callejon in luogo di uno stanchissimo Ruiz e di un deludente Rog. La squadra recepisce il messaggio. Avanza di nuovo il baricentro e Mertens infilerà la seconda perla della serata. Distanze immediatamente ristabilite.

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Gli azzurri si abbassano di nuovo. Magari inconsciamente iniziano a pensare alla partita di Champions. I toscani fanno sfoggio di geometrie e mostrano un Bennacer davvero interessante. Al Napoli basteranno un paio di ripartenze per dilagare. Ci sarà gloria anche per Milik da poco subentrato e per la tripletta personale di Mertens.

Il giorno dopo Napoli – Empoli. Strano il gioco del calcio. Contro la Roma venti tiri e ben diciassette calci d’angolo produssero un solo goal. Ieri sono bastati una buona mezza dozzina di conclusioni per segnarne cinque. In attesa che giochino le altre, gli azzurri allungano in classifica la cui parte alta dopo neanche un terzo di campionato ha già preso forma con gli organici più attrezzati nelle posizioni di vertice. Al momento la Roma è l’unica compagine leggermente attardata. La competitività nelle zone alte potrebbe aumentare l’interesse del campionato. Almeno nel girone d’andata, prima che magari le distanze in classifica diventino ampie, molte squadre, e non solo il Napoli, proveranno a giocarsela contro la Juventus alla quale ad agosto tutti o quasi hanno già cucito lo scudetto sulla maglia.

Fonte : di Stefano Napolitano
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