IL GIORNO DOPO Sassuolo-Napoli: la metamorfosi Calzoniana, il Traorè sdoppiato e la spinta commovente dei tifosi

29.02.2024
11:50
Redazione

Ultime notizie SSC Napoli - Il giorno dopo Sassuolo-Napoli. Era ora! Ci voleva una vittoria e di goleada, e che goleada. Partite come quelle di ieri sera, se analizzate con la giusta sagacia, possono rappresentare un punto di svolta della stagione. E sarebbe anche il momento, dopo tre allenatori e figuracce rimediate a destra e a manca. Al triplice fischio, già si sprecavano opinioni, si stilavano tabelle di rimonta e qualcuno si è anche abbandonato a voli pindarici. Il calcio è così, nel bene e nel male, se ne parlerà sempre e comunque. E non esisteranno mai le mezze misure.

Il giorno dopo Sassuolo-Napoli. La metamorfosi “Calzonana” ha un nome e un cognome: Victor Osimhen. In barba a chi l’avrebbe tenuto in tribuna fino a fine stagione – anche questo si è letto e ascoltato – il nigeriano ha ripreso da dove aveva terminato. Tre gare e cinque reti. Perché poi, gira e rigira, la vince chi la butta dentro. E bisogna avere la fortuna di avere in squadra uno come Osimhen che la porta la vede, la sente ed è affamato di goal.

Il giorno dopo Sassuolo-Napoli. La squadra tutta è sembrata avere una condizione fisica più brillante e quindi tutti più attenti e concentrati. Il turno di riposo forzato ha fatto bene a Di Lorenzo. Sale il rendimento di Anguissa. Sulle palle alte, insuperabile Ostigard. Sembra tornato a divertirsi Kvaratskhelia. Un moto perpetuo Traore. Ad un certo punto sembrava che in campo ce ne fossero un paio. Bene il rientro di Mario Rui. Il suo piede serve eccome in queste gare.

Il giorno dopo Sassuolo-Napoli. Gli azzurri sono partiti forte. Salvo poi capitolare alla prima occasione per gli emiliani. Meret ha rinviato male un pallone con i piedi. Dall’azione è venuto fuori un tiro di Racic che ha calciato da 12 km un tiro lento che ha beffato Meret. Il Napoli non si è scomposto. Sospinto da migliaia di tifosi, quasi commovente il loro sostegno, l’ha prima impattata con Rrahmani e poi ribaltata con uno scatenato Osimhen.

Il giorno dopo Sassuolo-Napoli. Ad inizio ripresa ancora Osimhen e poi Kvaratskhelia hanno piazzato la pietra tombale sull’incontro. Calzona ha giustamente iniziato il giro delle sostituzioni. Tutte giuste ed indovinate. Non ha visto il campo Lindstrom. Anche questa una scelta giusta e indovinata. Domenica si torna al Maradona, dove gli azzurri hanno lasciato fin troppi punti. E ’giunto il momento di invertire questa tendenza se veramente si vuole provare a continuare a scalare la classifica. Il nome dell’avversario concederà gli stimoli giusti. La spinta del Maradona farà il resto.

Stefano Napolitano

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