Il giorno dopo Sassuolo-Napoli...Il Gattuso capo tifoso nello spogliatoio all'intervallo e la voglia di fare un'impresa

23.12.2019
11:00
Redazione

Sassuolo-Napoli

Notizie Calcio Napoli - Il giorno dopo Sassuolo – Napoli.  Della serie al peggio non c’è mai fine, al Mapei gli azzurri disputano il peggior primo tempo della stagione, considerato anche il valore dell’avversario. Zero geometrie. Zero tiri in porta. Zero grinta. Fabian Ruiz imbarazzante e impresentabile per condizione. Allan impegnato a correre a vuoto. Insigne fuori dal gioco. E anche Meret, sul vantaggio degli emiliani, non è esente da colpe. Nessuno che si muova senza palla. Tutti che arrivano dopo su ogni pallone. Ritardi in marcatura. Passaggi lenti, scelte sbagliate, ripartenze a tre all'ora. Nessuna organizzazione nel pressing. Tutto quello che non si dovrebbe fare, il Napoli è stato capace di farlo nei primi 45 minuti. Al termine della prima frazione, l’unica cosa da salvare è lo svantaggio minimo.

Il giorno dopo Sassuolo – Napoli.  Forse nell’intervallo saranno tremate le mura degli spogliatoi. Forse Gattuso avrà urlato come il più navigato dei capo tifosi. Forse i giocatori si saranno guardati in faccia. O, molto più semplicemente, di peggio non si poteva fare. Una cosa è certa, nella ripresa, se non altro si è vista la grinta necessaria per arrivare primi sul pallone e anche qualche bella giocata. Dopo il pari di Allan, gran goal da centravanti, la squadra ha preso fiducia.

Il giorno dopo Sassuolo – Napoli.  Pochi minuti dopo, Gattuso tira fuori Fabian Ruiz e se non altro, ristabilisce la parità numerica. Dentro anche Mertens che darà velocità alla manovra d’attacco. Zielinski si sistema mezz’ala, il suo ruolo naturale e sembra giovarsi dell’assenza di Fabian Ruiz che provato nel ruolo di regista basso non ne ha indovinata una e perso un’infinità di palloni. Lento nello scarico e impacciato nei movimenti. Al momento, quello, resta un ruolo scoperto. Gli azzurri prendono campo e coraggio e in più di un’occasione sfiorano la rete del raddoppio. Bisognerà aspettare gli ultimi secondi per la rete del sorpasso. Il Napoli espugna il Mapei. Ritorna alla vittoria in campionato dopo più di due mesi, regala un Natale meno triste ai suoi tifosi e la classifica appare meno avvilente.

Il giorno dopo Sassuolo – Napoli.  Normale che per le aspettative degli inguaribili ottimisti, il ritardo in classifica è ancora abissale dalle posizioni che contano. Ora si dovrà capire se la squadra ci crede ancora in una rimonta che avrebbe del clamoroso. E se ci crede anche la Società. La quarta posizione resta lontanissima. Il Napoli in classifica ha appena 24 punti ed è a meno undici dal quarto posto, attualmente occupato dalla Roma. Nelle ultime cinque stagioni, per arrivare quarti sono occorsi tra i 70 e i 72 punti. Unica eccezione, la stagione 2015/2016 quando ne bastarono appena 67. Al termine mancano 22 partite, 66 punti. Il Napoli per raggiungere e superare quota 70 dovrebbe perdere al massimo una quindicina di punti. Insomma, dovrebbe conquistare almeno 50 punti su 66. Al momento, per condizione e organico, sembra essere un’impresa impossibile. Ma nel calcio nulla o quasi è impossibile. Occorrerà ripartire dal secondo tempo di ieri e provare ad infilare una lunga striscia positiva con la speranza che chi precede il Napoli in classifica abbia un calo.
 

Fonte : di Stefano Napolitano
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