IL GIORNO DOPO SPAL-Napoli...dubbi e perplessità, l'ingenuità dell'attento Luperto ed il pessimo approccio

28.10.2019
10:10
Redazione

Il giorno dopo Spal – Napoli. Le motivazioni dovevano arrivare dal giorno prima. Le imprese del Lecce e del Parma non vengono sfruttate dagli azzurri.  Da Ferrara, senza se e senza ma, si doveva tornare con i tre punti. Magari conquistati a capo di una buona prestazione o anche di una gara poco convincente. Strappati in modo pulito o sporco, ma si dovevano conquistare.  E invece si torna con un punticino che non mette e non toglie e con una serie di dubbi e perplessità.

Il giorno dopo Spal – Napoli.  Alla nona giornata gli azzurri avevano la possibilità di poter provare a dare un senso alla stagione e se non altro lanciare un messaggio importante alle due battistrada: ci siamo anche noi. E invece, steccano ancora. Steccano perché, come spesso accade, regalano un tempo agli avversari. Steccano perché nella girandola del debbono giocare tutti, manco si trattasse di una scuola calcio, si finisce per giocare una partita importantissima senza Fabian Ruiz e Callejon. Steccano perché Elmas, un centrocampista, pur di farlo giocare, lo si dirotta sulla fascia destra. Steccano perché l’assenza contemporanea di Ghoulam e Mario Rui, privano il Napoli della spinta di Di Lorenzo sulla sua fascia di competenza. Steccano perché Luperto, per quanto attento, commette un’ingenuità nell’azione del pari della Spal con un rinvio sui piedi di un giocatore avversario.

Il giorno dopo Spal – Napoli. Malgrado un primo tempo regalato agli avversari, dopo aver tremato sulla traversa di Petagna e sofferto il furore agonistico degli uomini di Semplici, il Napoli ha trovato il vantaggio con una rasoiata di Milik alla prima vera conclusione verso la porta avversaria. Poi ha ripreso a non giocare. Gli emiliani non hanno accusato il colpo e neanche hanno mollato un centimetro e hanno ristabilito il risultato grazie ad una dormita collettiva della difesa azzurra, iniziata con Luperto e terminata da Elmas che si è perso l’accorrente Kurtic. In chiusura di frazione, restano moltissimi dubbi sul rigore prima concesso e poi non più dato. Andare al riposo in vantaggio sarebbe stata una gran cosa, ma il pessimo approccio alla gara sarebbe rimasto.

Il giorno dopo Spal – Napoli. Per fortuna degli uomini di Ancelotti, e dello stesso Ancelotti, la ripresa si apre con una parata sensazionale di Ospina che tira via dalla porta un pallone con un gesto atletico che difficilmente si vede. Questa volta il mister non aspetta la mezz’ora della ripresa per dar luogo alla girandola dei cambi e getta subito nella mischia Fabian Ruiz. Lo spagnolo cambia volto alla squadra che, se non altro, giocherà un secondo tempo tutto all’attacco. E le occasioni per riportarsi in vantaggio non mancheranno. La più clamorosa proprio sul sinistro di Fabian Ruiz che si stamperà sul palo. Ma anche sulla testa di Llorente servito con tiro in porta e non con un morbido cross da Milik. Ma perché giocare così un solo tempo, e non è la prima volta, resta uno dei misteri di questo Napoli che ieri poteva tornare a fare la voce grossa in classifica. E doveva farlo, contro una squadra penultima in classifica.

Il giorno dopo Spal- Napoli. E’ già l’antivigilia di un’altra partita importantissima. Al San Paolo sarà di scena l’Atalanta che malgrado le fatiche di Champions e la sonora sconfitta rimediata, si è immediatamente ripresa seppellendo di goal l’Udinese. Gli orobici hanno il tredicesimo monte ingaggi della serie A, ma il miglior attacco e si stanno confermando in zona Champions. L’Inter è tornata e la Roma tra mille difficoltà è lì. Zona di vitale importanza per il Napoli. Zona che non si può assolutamente fallire. Il ridimensionamento tecnico sarebbe assicurato. Vero è che la stagione è lunga, ma è anche vero che si deve riprendere a vincere.

Stefano Napolitano

Notizie Calcio Napoli