IL GIORNO DOPO Spezia-Napoli: nessun peccato di egoismo, Osimhen in cielo ed i numeri mai visti prima

06.02.2023
15:10
Redazione

Il giorno dopo spezia-napoli

Il giorno dopo Spezia – Napoli. Quella che alla vigilia era stata presentata come una gara trappola, alla fine si è rilevata l’ennesima passeggiata fuori porta. In un impianto piccolo, certamente inadeguato per la massima serie, popolato da pochi tifosi  locali e da un manipolo di imbecilli che non hanno trovato di meglio che intonare cori beceri, gli azzurri hanno dapprima studiato la situazione e poi azzannato la vittima di turno rifilandogli tre palloni tra il tripudio dei non molti tifosi napoletani che, comunque si sono fatti sentire eccome, sempre più felici e contenti e orgogliosi di una squadra che continua a regalare enormi soddisfazioni.

Il giorno dopo Spezia – Napoli. Eppure Osimhen si era reso protagonista di un bellissimo fuori programma prima del fischio d’inizio. Era salito sugli spalti a scusarsi personalmente con una piccola tifosa colpita da un suo tiro nel riscaldamento. Non è bastato. Per ringraziamento, i tifosi locali non hanno trovato di meglio di offendere un popolo e la memoria del suo Re. Stadio e tifoseria, meritano certamente di giocare in cadetteria.

Il giorno dopo Spezia – Napoli. Ieri vittoria numero diciotto in ventuno gare disputate in campionato. Cinquantasei punti sui sessantatrè a disposizione. Numeri impressionanti, mai registrati prima. Così come nella gara d’andata., i liguri hanno solo pensato a difendersi. Hanno resistito un tempo. Kvaratskhelia l’ha sbloccata dal dischetto con un rigore trasformato con la freddezza di un veterano e la consapevolezza dei propri mezzi malgrado sia un classe 2001. Poi, non c’è stata più partita. Gli azzurri non si sono certo accontentati. Hanno continuato a pressare in ogni zona di campo inducendo gli avversari a tantissimi errori. Su uno di questi, si avventato Osimhen. L’uomo mascherato si è trasformato in uomo volante. Da fermo è salito in cielo per depositare in rete il pallone del doppio vantaggio. Nella terza rete, c’è tanto di Mister Spalletti che, tra le mura di Castelvolturno avrà ripreso più volte Kvaratskhelia che spesso e volentieri, ha peccato di egoismo. Ieri no. E ha servito su di un piatto d’argento il pallone per la doppietta personale del centravanti nigeriano sempre più capocannoniere del torneo.

Il giorno dopo Spezia – Napoli. Merito a tutti per l’ennesima vittoria, ma Osimhen incarna alla perfezione lo spirito di questa squadra che non si arrende mai. Lotta e corre su ogni pallone. Riesce a rendere giocabile anche palloni che sembrano impossibili. Non è il capitano, ma è certamente il capo branco di una squadra che oltre ad essere organizzata, è anche affamatissima di gioco, risultati e gloria. Maggio si avvicina. Che il sogno continui…

Stefano Napolitano

Tutte le news sul calciomercato e sul Napoli

Notizie Calcio Napoli