IL GIORNO DOPO...i quarti di finale di Coppa Italia: il sonno di Zaccheroni, i legni di Insigne e la clonazione di Callejon

25.01.2017
11:00
Redazione

Il giorno dopo Napoli – Fiorentina. Novità in formazione per Sarri. Debutta Pavoletti. Riposa Mertens. In mezzo al campo, spazio a Diawara e Zielinski. Si rivede Maksimovic e non si rivede Rafael tra i pali. Una preoccupazione in meno. 

Il giorno dopo Napoli – Fiorentina. Il primo tempo gli azzurri lo dominano in lungo e in largo. La presenza di Pavoletti a centro area manda spesso i laterali d’attacco al cross. Non sempre ben posizionato l’ex centravanti del Genoa. E, in qualche occasione, anche ignorato dai compagni. In una specialmente, quando Insigne preferisce il famoso tiro a giro. Bene comunque lo scugnizzo di Frattamaggiore che in coppia con Hamsik e Strinic, arano la fascia sinistra e se ne impossessano. Almeno una dozzina di cross da quella zona. Dopo una serie studiata e preparata di passaggi che determinano la superiorità numerica in quella zona di campo. Per la Fiorentina, solo un colpo di testa di Astori che fallosamente si arrampica su Maksimovic prima di impattare il pallone. Reina risponderà alla grande. Di Astori l’arrampicatore, ovviamente, nessuno ne parlerà in telecronaca. Tutto secondo copione.

Il giorno dopo Napoli – Fiorentina. La Coppa Italia, o Tim Cup come ora è denominata, è un’esclusiva RAI. Al duplice fischio, microfoni aperti per il commento di Zaccheroni che definisce la prima frazione vivace. E non si sbaglia. Certo, se un pochino in più di vivacità ce la mettesse anche lui nel commentare la gara, non guasterebbe affatto. Spesso, stimolato da Cerqueti, sembra quasi destarsi dal sonno e stancamente lasciarsi andare a commenti banali e scontati tra uno sbadiglio e un altro. Fortunatamente gli spettatori sono tenuti svegli dalle serpentine di Insigne e dalle giocate di Hamsik e c.

Il giorno dopo Napoli – Fiorentina. Il biglietto per la semifinale gli azzurri lo staccano nella ripresa. Solita giocata tre passaggi, e pennellata al centro di Hamsik che pesca Callejon a centro area. Lo spagnolo di testa beffa Tatarusanu. Ormai, per l’ex Real non ci sono più aggettivi o quasi. Semplicemente insostituibile per il gioco di questa squadra. Attacca, difende, contrasta, scalcia quando deve e segna pure. Tatticamente è dotato di un’intelligenza calcistica superiore alla media. Se si potesse, andrebbe clonato. 

Il giorno dopo Napoli – Fiorentina. Anche ieri ottima la lettura della gara del mister che tira via il capitano quando ormai non ne aveva più e getta nella mischia Allan a dare gamba e polmoni per difendere il vantaggio. Da rivedere Pavoletti, dopo un’ora sostituito da Mertens.  Straordinario il momento di forma di Insigne. Macina chilometri sulla fascia di competenza e non perde lucidità. Sfortunato nell’occasione delle  due punizioni entrambe finite sui legni. Peccato per l’infortunio di Strinic. Bene Diawara, autore anche di un pallonetto di testa da fuori area e di un gran tiro dalla distanza che avrebbe meritato più fortuna. Nel complesso un gran bel Napoli che chiude i 95 minuti senza subire goal rischiando pochissimo. Bene anche la Fiorentina, squadra giovane e di fini palleggiatori. E’ stato un gran bel quarto di finale meritatamente vinto dal Napoli. Peccato che Zaccheroni non l’abbia vista. 

Fonte : di Stefano Napolitano
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