IL GIORNO DOPO...la diciassettesima giornata: Allan titolare anche nei tornei dei villaggi turistici, De Roon il pallavolista e il personaggio Reina!

21.12.2015
13:30
Redazione

Il giorno dopo la diciassettesima giornata è davvero una gran bella giornata per i sostenitori azzurri. Il Napoli sbanca anche Bergamo e festeggia il Natale ad un solo punto dalla vetta. Quest’anno i sogni non tramontano già a dicembre. Si farà il possibile per tenerli vivi fino a maggio. Almeno si spera.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata. Sempre ostiche le gare contro l’Atalanta. L’ex Reja la prepara puntando tutto sull’aggressività. Gli orobici correranno e presseranno per l’intero primo tempo e il Napoli soffrirà non poco. Il centrocampo non sembra reggere. Hamsik stenta a trovare la posizione. Jorginho appare stanco ed impreciso. Ci mette tanta corsa e buona volontà. Sempre pronto per lo scarico del compagno, ma la lucidità non è quella delle giornate migliori. Allan è in palese debito di ossigeno. Del resto le gioca tutte. Campionato, Europa League, Coppa Italia. Sarri pare che lo schiererebbe anche in uno di quei tornei che si svolgono nei villaggi turistici.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata, nella prima frazione, malgrado le difficoltà della linea mediana, il Napoli tiene. E con il solito Higuain riesce anche a procurarsi un paio di nitide occasioni da goal. Tiene anche perché Reina ci metterà una pezza in più di un’occasione. Che portiere e che personaggio. Semplicemente fantastico.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata la ripresa si apre con un gentile regalo di De Roon. Il giocatore olandese si trasforma in pallavolista in piena area di rigore e spedirà Hamsik dal dischetto. Lo slovacco dopo il palo colpito in settimana contro i polacchi, mira e centra la traversa. Per fortuna il pallone rimbalza oltre la linea. Napoli in vantaggio e Sarri continua a prendere appunti. Nel finale, Hamsik dopo il palo e la traversa, dagli undici metri centrerà un tifoso in curva. Sarri continua a scrivere. Questa volta pare trattasi di una letterina a Babbo Natale con la quale chiede un rigorista. Magari sarà accontentato.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata, il vantaggio del Napoli dura due giri di lancette. Il Papu Gomez indovinerà l’angolo dalla distanza e ristabilirà la parità. Nell’occasione è palese il ritardo nella chiusura di Jorginho. Ma l’ex Verona ieri è apparso da subito molto stanco e provato. Faccia più bianca del solito e bocca aperta per respirare. Encomiabile per l’impegno ma spesso in ritardo e fuori posizione. Nel finale lascerà la squadra in dieci proprio per due interventi fuori tempo.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata, dopo il pari, gli azzurri non si scompongono. Continuano a giocare palla. Gli uomini di Reja, dopo il gran correre del primo tempo, calano vistosamente. Da azione d’angolo – finalmente – il Napoli ritrova il vantaggio. De Roon, ancora lui, si perde Higuain. E il Pipita, senza neanche staccare, di testa infila Bassi per la gioia dei tanti sostenitori al seguito.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata, l’espulsione di Jorginho potrebbe complicare le cose, ma Sarri sistema bene i suoi uomini e poi Callejon continua a correre per tre. Stoico. Nel finale Higuain chiuderà la pratica da par suo e il risultato non sarà più rotondo solo perché Hamsik spedirà in curva il rigore che un indiavolato Mertens si era procurato. Già, il belga. Non semplice tenerlo fuori in questo periodo.. Quando gioca appare incontenibile. In prima linea il Napoli ha ricambi straordinari. Ad averceli così anche in mediana. Magari, oltre al rigorista, per Natale, Sarri chiederà anche dell’altro. E speriamo che babbo Natale l’accontenti.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata, il bicchiere mezzo pieno racconta di una squadra unita, compatta, dove tutti si aiutano. Dove tutti sono consapevoli dei propri mezzi. E questo è indubbiamente un merito dell’allenatore che ha risollevato un gruppo che aveva concluso la stagione scorsa in maniera scialba, svogliata e disastrosa. E forse qualcuno avrebbe fatto volentieri le valige.

Il giorno dopo la diciassettesima giornata, quello mezzo vuoto racconta di una squadra che appare fin troppo Higuain dipendente. 16 reti in 17 gare. Già cinque doppiette. Ha segnato più del doppio dei goal dell’intera squadra. Gli altri non è che non segnano, in molti non tirano affatto. Ma del resto, è anche giusto che la squadra giochi per lui. Quando si ha un simile attaccante, bisogna far di tutto per metterlo nelle condizioni ideali per esprimersi. Racconta anche che Sarri, malgrado gli immensi meriti, qualche volta stenta nel leggere le gare in corso. Tutto normale però. Altrimenti si chiamerebbe “Sarriola”.

 Il giorno dopo la diciassettesima giornata, resta da augurarsi che frecciatine e letterine del mister, Babbo Natale le tenga in considerazione. Dopo 17 gare, ci sono 5 squadre in quattro punti. Cosa rarissima in Italia. E’ un campionato che rischia di decidersi negli scontri diretti e nella lotta all’ultimo punto. E nulla andrà trascurato. Specialmente la letterina di Sarri.

Fonte : di Stefano Napolitano
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