IL GIORNO DOPO...Napoli-Genk: Vandervoordt tra Nino d'Angelo e la Carrà ed il terzo ex Milan in panchina

11.12.2019
18:30
Redazione
Il giorno dopo Napoli – Genk. Gli azzurri si risvegliano agli ottavi di Champions. E classifica alla mano, era una cosa scontata o quasi. Meno scontata la decisione della Società di non avvalersi più delle prestazioni di Ancelotti. Nel calcio è risaputo, l’allenatore paga per tutti. Il mister paga sicuramente alcune scelte scellerate come il continuo turn over e la grande quantità di calciatori schierati spesso fuori ruolo. Paga anche l’aver avallato un mercato incompleto, ma ciò non giustifica una classifica avvilente specialmente dopo l’entusiasmo e i proclami estivi. Alla Società non bastano allenatori di grido, Benitez prima e Ancelotti poi, per poter fare il definitivo salto di qualità. L’allenatore, insieme all’organico tecnico, è solo la punta di un iceberg. Inutile dare in pasto alla folla nomi e curriculum se mancano le basi. Niente si è mai costruito senza le basi.
 
Il giorno dopo Napoli – Genk. Azzurri agli ottavi di Champions. La musichetta, almeno quella, la si ascolterà ancora al San Paolo. Peccato per la piazza d’onore nel girone, vinto da quel Liverpool campione d’Europa al quale gli azzurri hanno preso quattro punti su sei. Peccato per quei pareggi contro Salisburgo in casa e Genk nella gara d’andata.
 
Il giorno dopo Napoli – Genk. Finalmente si torna a parlare di pallone, di quell’oggetto che una volta era di cuoio e che ora è un misto tra plastica, gomma e altro ancora. Di quella palla che rotola sul prato verde, presa a calci e a capocciate da ventidue giocatori che se la contendono in lungo e in largo. La capocciata di Koulibaly si infrange sulla traversa. Dalla sfortuna del senegalese alla fortuna di Milik al quale Vandervoordt, ragazzino sfacciato tra i pali con il caschetto alla Nino d’Angelo prima maniera e il carrè alla Raffaelle Carrà, concede la rete del vantaggio nel silenzio assordante del San Paolo. Lo stadio si sveglia al raddoppio di dello stesso Milik su pregevole assist di Di Lorenzo. E sussulta ancora alla terza rete sempre del centravanti polacco. L’ex Ajax in un solo tempo si riprende tutto ciò che aveva sbagliato nella gara d’andata in terra belga. Bene così.
 
Il giorno dopo Napoli – Genk. Non sarà una cima, di certo non è un campione, ma la presenza di Allan assicura più equilibrio e copertura. Poco attendibile il test di ieri sera. I ragazzini del Genk, molti di loro interessanti e talentuosi, hanno messo insieme un solo punto nel girone, proprio all’andata contro il Napoli e subito ben venti goal in sei gare. E nel loro campionato sono ottavi su sedici squadre.
 
Il giorno dopo Napoli – Genk. Dopo Donadoni e Ancelotti, un altro ex Milan sulla panchina del Napoli. Con Gattuso, inizia un nuovo ciclo, l’ennesimo. Strette di mano e flash si sprecheranno. Proclami e chiacchiere anche. Certamente ascolteremo che il progetto di crescita continuerà. Peccato che in tanti, ancora non abbiano afferrato di quale progetto e di quale crescita si tratti. Quella tecnica e di risultati, si ha l’impressione che interessi poco.
Fonte : di Stefano Napolitano
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