Pelillo nell'uovo - Amuleto Toni e il Napoli va...

23.11.2015
14:10
Redazione

La sorte non sempre gira verso la stessa direzione. Così, l'uomo decisivo per la disfatta azzurra dello scorso anno, si trova a fare da amuleto proprio alla truppa partenopea. Il ritorno in campo di Toni, l'uomo al quale credeva già di aggrapparsi Mandorlini, per ironia della sorte ha sfiorato di una manciata di secondi il sofferto vantaggio napoletano. Il caso ha voluto che proprio il più bersagliato dai cori veronesi fosse l'uomo decisivo. Con un tocco da biliardo don Lorenzo spegne la tifoseria scaligera e la coppia Mandorlini-Toni, aprendo la strada al successo azzurro. Viola agganciati al secondo posto con l'Inter nel mirino e uno scontro diretto dietro l'angolo. Lunedì sarà grande sfida al San Paolo con Sarri atteso dal primo big match della carriera. La vittoria avrebbe dei significati notevoli, darebbe un segnale forte al campionato. Fuorigrotta già trepidante ad una settimana dall'incontro. Higuain, che conferma il suo momento positivo, già sta scaldando il piede. L'argentino, in verità, poteva farne almeno due agli amici di Verona. A frenare la fuga in classifica cannonieri del "Pipita" ci ha pensato anche Rafael, quello forte... Higuain non è mai stato così in forma da quando è in Italia. Una spanna su tutti, anche rispetto ad Insigne che non ha brillato, ma avuto il merito di sbloccare la gara. In ombra invece Callejon, i cui movimenti senza palla non trovano sbocchi nel traffico di Verona, così come per Hamsik. Lo slovacco, a differenza della squadra, è in calo. Il gol mancato ad inizio gara non è da lui e ricorda un pò l'errore di Genova di alcune settimane fa. Il capitano avrebbe bisogno di un vice importante. Giuntoli, in tal senso, è già a lavoro sotto le indicazioni di Sarri. Interessante la prestazione di Chiriches che potrebbe mettere in difficoltà il tecnico per le prossime sfide. Il romeno è puntale, sicuro e deciso negli interventi, più anche del compagno Albiol, tornato ai suoi livelli da quando tutto il Napoli gira forte. Lunedì arriva una prova di maturità per il gruppo di Sarri. L'Inter di Mancini è squadra compatta e fortunata, ma il Napoli è l'undici che ha fatto vedere le cose migliori fino a questo momento della stagione agonistica. Il sorpasso è atteso senza troppi giochi scaramantici e discorsi sulla pressione. Se la squadra è forte non c'è pressing in grado di cambiare le sorti del torneo che si annuncia sempre più intrigante con il ritorno lento, ma costante, della Juventus. 

Fonte : di Marcello Pelillo
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