Napoli-Juventus dalla A alla Z: Demme uno e trino, l'allievo batte il maestro, le mura greche ed il fantasma che vagava per il San Paolo

Addio a Kobe Bryant: il mondo dello sport si inchina ad una leggenda scomparsa.

Bandiera bianca: Pjanic prova a stringere i denti dopo la botta subita da Demme ma poi alza bandiera bianca.

Capitano vero Insigne! Adesso darete un po' di tregua a questo ragazzo, unico ad avere inventina in questa squadra? 

Demme banchetta in testa ad Higuain ogni volta che passa dalle sue parti. Il ragazzo ha capito come farsi amare dai napoletani.

Esplode il San Paolo al 63'! Zielinski buca il connazionale Szczesny.

Fallo di mano? No. Fuorigioco? Neanche per sogno. Palla fuori? Nemmeno. Quello che il guardalinee ha segnalato al direttore di gara su Milik al minuto 46' è ignoto.

Gattuso annichilisce Sarri che ci capisce poco. L'allievo batte il maestro.

Higuain: un fantasma che si aggira, non notato, nel San Paolo.

Incomprensibile questo Napoli: enorme con le grandi, minuscolo con le piccole.

Leggerezza di Di Lorenzo: unica nota stonata presa dal difensore.

Mura greche: prova sontuosa di Manolas, le linee reggono soprattutto grazie a lui!

Nuova primavera per Fabian: non è ancora quello dei tempi migliori ma cresce pian piano.

On field review, questa sconosciuta. Il monitor per il VAR del San Paolo è lì per raccogliere polvere.

Pallone scomparso, poi ne lanciano addirittura due: o tutto o niente. Soliti eccessi napoletani al 15'.

Quanti rimpianti vengono fuori ad ogni prova di questo livello...

Riscaldamento precauzionale: campanelli d'allarme da Insigne, si scalda Elmas più volte.

"Salvate il soldato Hysaj!" Che partita per l'albanese!

Tutti abbracciati dopo il gol: finalmente si intravede unità di intenti!

Uno e trino: Demme scherma, imposta e contrasta.

Valanghe di fischi per Sarri e Higuain.

Zone d'ombra, diminuiscono sempre di più. Il "sole" è Gattuso.