Pelillo... nell'uovo - Basta mezzo Napoli per spegnere gli insulti

25.08.2019
12:30
Redazione

Basta mezzo napoli per spegnere gli insulti

Notizie Calcio Napoli - Tre punti d'oro in casa azzurra che permettono al Napoli di partire bene e uscire indenne da un campo ricco di incognite. Firenze, grazie alla nuova proprietà e al recente arrivo della stella Ribery, è la piazza più calda d'Italia in questo momento. Il calore, in preda agli ignoranti, si trasforma a volte in qualcosa che ha poco a che fare con lo sport e il clima festoso che si percepisce in queste settimane intorno ai colori Viola. E così l'entusiasmo, mischiato agli insulti alla panchina azzurra e ai consueti richiami al Vesuvio, che accompagnano quasi tutte le trasferte settentrionali di Napoli, hanno generato un contesto non facile per gli uomini di Ancelotti. 

Il Napoli, dal canto suo, ha mostrato cose buone ed altre meno. Il risultato è sempre padrone di ogni giudizio e un 4-3 in rimonta, nel suddetto clima "casalingo", offre senza dubbio più spunti positivi che negativi. Bene il carattere, la reazione dopo lo svantaggio iniziale per effetto della nuova regola del fallo di mani, che farà discutere non poco. Positivi i "piccoletti", ormai un marchio indelebile di un'epoca calcistica partenopea. Callejon, Insigne e Mertens nel segno dell'affiatamento collaudato negli anni e che non vuol sapere di fare passi indietro, nonostante il tempo obblighi inesorabilmente chi di dovere a guardare oltre. Negli spazi il " vecchio" attacco azzurro è sempre efficace e piacevole nei fraseggi, nonostante il confermato 4-4-2 costringa Insigne e Callejon a partire qualche metro più dietro, nel ruolo di ali tornanti. 

Se l'attacco "tradizionale" riesce ancora ad imporsi, lo stesso non si può dire per la fase difensiva, da non confondere con la difesa. I singoli del reparto arretrato hanno retto, nonostante le difficoltà di Di Lorenzo, al cospetto del "tambureggiante" Chiesa, e della mancanza di brillantezza di Koulibaly. Il reparto che ha inciso in maniera più forte sulle crepe della fase difensiva è stato il centrocampo, anche quest'anno dipendente da Allan. Il brasiliano, rientrato da pochi giorni, non è al massimo e ha fatto emergere le difficoltà di un reparto ancora da scoprire e costruire dopo le partenze di Jorginho e Hamsik. La squadra si è scollegata in maniera preoccupante nella ripresa, esponendo la difesa alle ripartenze di Chiesa e i suoi. Va detto che Fabian, naturale sostituto di Hamsik, è stato schierato in attacco per sopperire alle indisponibilità di Milik e del neo acquisto Lozano, sottraendo l'unico potenziale regista della squadra. Una mediana da registrare e che manca, probabilmente, di un metodista in grado di dare i tempi alla squadra. Un centrocampo che ha scoperto Elmas, interessante in fase propositiva e da valutare in quella di non possesso. Il macedone sembra più un'opportunità di mercato da cogliere che l'uomo che serviva alla mediana. Il Napoli  si presenta, sostanzialmente, sugli stessi livelli dello scorso anno. Il tempo, i rientri e qualche altra operazione di mercato daranno probabilmente più equilibrio e più scelte al tecnico. Tuttavia, vincere a Firenze con un Napoli a metà strada non è poco... Vedremo...

Fonte : Marcello Pelillo per CalcioNapoli24.it
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