Dries Mertens, attaccante belga del Napoli
Dries Mertens, attaccante belga del Napoli

Pelillo... nell'uovo - Gli squilli di Mertens e una madrina che non si smentisce...

15.09.2019
12:30
Redazione
Il Napoli torna alla vittoria dopo la sfortunata sconfitta di Torino. Lo fa in uno stadio rinnovato nella parte interna e più colorato e luminoso. Il colpo d'occhio è piacevole e perfino la pista d'atletica s'intona dal punto di vista cromatico, anche se, ai fini pratici, è uno svantaggio per gli spettatori e la squadra di casa. Un battesimo, quello del Napoli nel San Paolo ristrutturato, colto insieme alla Sampdoria, che ormai è la madrina storica del Napoli. Contro i blucerchiati tante prime volte per gli azzurri, dai battesimi in Serie A di Maradona, a Hamsik e Mertens che ieri, altra curiosità, ha realizzato un gol identico al suo primo sigillo segnato sempre ai doriani. Il belga ha risolto la gara con una bella doppietta, senza dimenticare una traversa che reclama vendetta. Una prestazione decisiva per il beniamino dei tifosi azzurri che ne chiedono la permanenza a gran voce. La standing ovation offerta ieri sera al belga ha fatto da megafono all'ultimo dei desideri di un pubblico, troppo contestato negli ultimi tempi da quella parte della critica che vuole portare acqua al proprio mulino, ma ne attacca la sorgente... Ieri erano oltre trentamila, non pochi considerando l'arrivo di martedì del Liverpool e la vana attesa per quei nomi che avrebbero infiammato la piazza. Il pubblico é romantico, cerca sempre beniamini e vuole ancora Mertens, che intanto riprende il filo con il gol anche quest'anno. Altri due squilli alla società che, sotto i consigli tecnici di Chiavelli, il vero uomo dei conti del Napoli, temporeggia in base al principio della prudenza, che è uno delle regole generali della contabilità. Il ragioniere dice di attendere e guarda l'età, il tifoso invece sente il cuore; sta al patron e allo stesso Dries mettersi al tavolo quanto prima e trovare l'accordo buono per tutti.
 
Intanto la squadra ha mostrato passi in avanti sotto il profilo dell'equilibrio. Nel caldo pomeriggio di Fuorigrotta non si sono visti uomini fuori ruolo. Zielinski ha giocato per buona parte alla sinistra del centrocampo "a quattro", mentre Fabian è tornato qualche metro più dietro. Lo spagnolo, a tratti, ha accusato il pressing avversario ma ha anche bisogno di amalgamarsi con i nuovi compagni. Al fianco di Fabian, infatti, ha ben operato il giovane Elmas nella zona centrale. Il macedone ha grinta, personalità e vivacità ed è pronto a ritagliarsi spazio anche in vista della delicata sfida di martedì in coppa. La sensazione è che il giovane centrocampista possa giocare in coppia con Allan al centro della mediana con Fabian e Callejon sulle ali del centrocampo. Buona la prova anche dell'esterno basso Di Lorenzo. L'ex Empoli, autore dell'assist del vantaggio, ha gamba e Ancelotti cercherà conferme in lui sul palcoscenico internazionale. Positivo anche Lozano, tatticamente determinante con la profondità che riesce a dare al gioco anche se le fatiche con la sua nazionale gli hanno sottratto una dose di reattività. 
L'equilibrio della squadra è in linea generale migliorato, ma non sono mancati alcuni svarioni di natura tattica. Servirà del tempo agli uomini di Ancelotti per sopperire pienamente all'assenza di Albiol, l'uomo che dalla difesa teneva stretti gli spazi e guidava l'intero reparto.
 
Intanto arriva il Liverpool al San Paolo martedì sera. La squadra di Klopp è campione d'Europa e prima a punteggio pieno in Premier. In coppa si fa subito sul serio e, rispetto alla squadra vista ieri, ci sarà certamente più spazio per l'esperienza. Allan e Manolas sono già in rampa di lancio con Llorente a supporto e si spera di rivedere bene Ghoulam. Gli inglesi troveranno anche un pubblico più numeroso rispetto ai blucerchiati e, soprattutto, la doccia a disposizione... Vedremo...

 
Fonte : Marcello Pelillo per CalcioNapoli24.it
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