Pelillo... nell'uovo - Gli ultimi esperimenti e quei proclami spariti...

26.05.2019
20:40
Redazione

Un Napoli distratto chiude con una sconfitta il campionato. Mancato l'obiettivo tutto statistico di eguagliare il punteggio del primo Napoli di Sarri. Numeri relativi perché, in realtà, i paragoni sono del tutto fuori luogo in termini di risultati e punteggi. Ogni annata ha una storia, frutto delle storie di ogni singolo componente del gruppo. E la storia di questo ultimo Napoli stagionale rispecchia l'alto livello di sperimentazione messo in campo da Carlo Ancelotti, forzato anche dalle assenze. A Bologna erano in tanti fuori posizione, un reparto intero che ha spianato la strada alle ripartenze dei felsinei nel primo tempo. La ripresa è stata decisamente migliore, sia per la determinazione sia per l'assetto più equilibrato ed efficace con gli innesti di Mertens e Callejon.

Il prossimo anno è atteso un Napoli senza invenzioni fantasiose sui ruoli. L'anno di transizione è terminato con la conferma della precedente posizione in classifica e tante risposte alle prove generali, a tratti sperimentali, di Carlo Ancelotti. Il club ha ottenuto le risposte che voleva sulla rosa. Adesso c'è la consapevolezza di dover cedere buona parte degli acquisti degli ultimi anni. Diawara, Mario Rui, Ounas, Rog e Verdi i primi nomi. Un capitale investito da recuperare con le cessioni e tante valutazioni da fare per il futuro. Il Napoli non ha la forza di permettersi grossi errori in campagna acquisti. I margini esistono, fanno parte della realtà e solo chi non opera non sbaglia. Tuttavia, la storia recente di questo Napoli rinato dal fallimento è frutto di due fattori fondamentali: la gestione amministrativa ottimale delle risorse generate dal nome Napoli e la capacità di indovinare gli acquisti. Se uno dei due non trova continuità, questo club non può conservare l'attuale livello di competitività. Ancelotti, dal canto suo, ha tracciato la strada per migliorare l'attuale organico e ha lasciato intendere che è possibile rispettando la regolarità del bilancio. Il nuovo corso azzurro dopo il grande triennio di Sarri parte soltanto adesso, e intanto i proclami su Ancelotti a vita sono improvvisamente spariti... Vedremo...
Fonte : Marcello Pelillo per CalcioNapoli24.it
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