Pelillo... nell'uovo - Il Napoli scopre le carte, tranne una...

13.05.2019
17:00
Redazione

Ultimi scampoli di campionato per il primo Napoli di Ancelotti. Vittoria non semplice contro una Spal a caccia di una nuova soddisfazione stagionale per suggellare la salvezza. Gli azzurri vogliono chiudere bene, cercare di arrivare a quota ottanta punti e avere dei riferimenti dai quali partire. Intanto Ancelotti ha provato nuove soluzioni. Il 4-2-3-1 resta il suo modulo preferito, come dimostrano le recenti esperienze che ne hanno preceduto l'arrivo a Napoli. Ieri  è andata bene fino a quando la squadra non ha mollato la presa, quando si è allungata troppo ed ha facilitato il ritorno dei padroni di casa. Non male l'adattamento di Allan, meno quello di Fabian, che dovrebbe tornare al suo ruolo avanzato per il prossimo anno. Lo spagnolo può adattarsi da centrale ma non offre grandi garanzie, lo si apprende quando Allan diventa il riferimento dei difensori in fase d'inizio della manovra.

A centrocampo bisogna intervenire, come confermato anche dal tecnico, e non solo in termini numerici. Gli investimenti su Rog e Diawara non hanno prodotto ciò che sperava il Napoli. Bisogna tornare a rinforzarsi nel settore nevralgico, orfano dell'intelligenza tattica di Hamsik. Segnali di mercato sono arrivati anche dalle reazioni al gol di Allan e Mario Rui; il primo ha baciato la maglia, il secondo non ha esultato. Una risposta di quest'ultimo alle critiche ricevute che non lascia ampi margini circa la sua permanenza.

Il portoghese, tuttavia, non è l'unico indiziato a partire. Serve maggiore concretezza in avanti, come ripetuto anche dal secondo di Ancelotti.

Il mister, intanto, non ha parlato né prima né dopo. Una linea che cade proprio mentre il futuro di Insigne torna ad avere meno certezze dopo gli ultimi "tuoni" del produttore. La fascia del capitano nel mirino delle osservazioni del Patron, all'indomani dell'incontro a casa Ancelotti, sanno di partita ancora aperta tra il club, il giocatore e chi lo rappresenta. E mentre il produttore puntualizza sulla leadership dell'attaccante, gli Ancelotti fanno lo stesso, a distanza di tempo, quando si parla di gol falliti. I segnali, insomma, dicono che qualcosa dovrebbe muoversi in attacco, così come a centrocampo. Le carte si scoprono sempre più in vista della nuova sessione di mercato. Prima di tutto, però, ci sono le cessioni, a detta del Patron. Il presidente gestisce, l'allenatore inquadra i correttivi e Giuntoli opera. Lo schema organizzativo è chiaro, almeno a grandi linee e stando alle dichiarazioni dei protagonisti.

Intanto arriva l'Inter, ultima gara di cartello che chiuderà i battenti di un San Paolo impegnato con i lavori per l'Universiade. I prezzi restano alti, anche per le curve, nonostante i vuoti recenti. Un braccio di ferro che allontana il pubblico e di cui non si percepiscono nemmeno i vantaggi in termini aziendali all'impresa Napoli. Una carta che rimane ancora coperta in casa azzurra... Vedremo...

Fonte : Marcello Pelillo per CalcioNapoli24.it
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