Pelillo... nell'uovo - Il vecchio "duello" e le ragioni di una vittoria che vale più di tre punti...

18.03.2019
11:00
Redazione

Tre punti d'oro, che blindano la Champions e lasciano il modo di gestire le altre giornate cercando di conservare il secondo posto. La Roma, quinta in classifica, ora è a tredici lunghezze e in piena crisi di risultati. Tutto questo alla vigilia del derby del Sud, atteso all'Olimpico dopo la sosta. Il Napoli ci arriva con un margine giusto, pronto ad affrontare la trasferta romana con maggiore serenità grazie ai tre punti conquistati contro gli uomini di Nicola. Una vittoria importante anche perché, dopo la visita capitolina, si entrerà nel periodo della doppia sfida all'Arsenal. Gare alle quali il Napoli ci arriva con gli uomini contati, escluso il ruolo delle seconde punte. Cedere sia Rog che Hamsik, senza pensare ad un sostituto, è stato un po' un azzardo. Ancelotti non ha un sostituto di Allan dopo l'infortunio di Diawara e agli azzurri tocca incrociare le dita. Per questo motivo, i partenopei potrebbero trovarsi in emergenza numerica e scarichi mentalmente nelle gare di campionato che cadranno tra l'andata e il ritorno di coppa. Valutazioni che fanno crescere il valore di una vittoria che, per lunghi tratti, è sembrata anche in bilico. 

Il poker non ha nascosto il problema mentale che ormai accompagna il Napoli proprio nel momento decisivo della stagione. Sul 2-0, infatti, dopo una partenza forte, c'è stato ancora un blocco, una nuova pausa che ha permesso ai friulani di pareggiare e prendere coraggio. Pussetto ha addirittura mancato il clamoroso 2-3 prima dell'intervallo. L'hanno vinta le individualità, in una ripresa che è stata piuttosto equilibrata. L'argentino dell'Udinese ne ha fallito un altro ancora, mentre Mertens ha ritrovato il colpo da biliardo dalla posizione suggeritagli da Ancelotti. Milik ha finalmente rotto gli indugi anche sui corner e conferma di avere i venti gol nelle corde. Un Napoli che sta scoprendo anche Younes, che sembra il degno sostituto del belga per il prossimo futuro. Le seconde punte abbondano anche perché il cambio modulo e l'addio al tridente, non era probabilmente previsto in sede di mercato. La mancata sostituzione di Jorginho nel delicato ruolo di centrale basso di centrocampo, ha costretto Ancelotti a passare a quattro, perdendo il peso di una punta. Paradossalmente, fa più male l'infortunio di Diawara che quello di Insigne, soprattutto ora che il belga ha ritrovato anche il gol, oltre agli assist. Un toccasana per il morale del folletto azzurro, passato da centravanti prolifico all'uscio nel giro di un anno. Mertens può ritornare protagonista in questa fase delicata e dare filo da torcere ad Ancelotti per la doppia sfida ai londinesi. Insigne recupera, ma Ciro ha voglia di esserci per un vecchio e sano duello tra amici che si rinnova... Vedremo...

Fonte : di Marcello Pelillo
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