Pelillo... nell'uovo - Mertens è pronto per Bonucci...

Prosegue la ripresa del Napoli di Sarri. Battuto l'Empoli con qualche sforzo di troppo per sbloccarla e i consueti affanni finali in difesa. E' come se si fermasse la retroguardia, dice il mister in conferenza. Un buco nero che sembra improvvisamente avvolgere gli uomini di Sarri. La squadra, però, ha ritrovato gioco e convinzione. L'estremo difensore toscano protagonista, nonostante manchi (eccome) un centravanti a concretizzare le trame partenopee. Ci pensa Mertens a riscaldare un San Paolo vuoto (circa 16mila), ma niente affatto freddo. Il belga è il migliore in campo. Sfrontato e pimpante, il fantasista si adatta al centro dell'attacco senza mostrare timori. È lui a sbloccarla e a creare spesso l'uomo in più. È lui a metterci una toppa a quella casella lasciata vuota in estate alle spalle di Milik. In ripresa anche Jorginho e Insigne, al quale manca il gol per allontanare la nube che sembra accecarlo. Gioca di testa Sarri. Il mister gli chiede di cercare la giocata difficile, senza badare al pubblico. Manca poco, il colpo brillante è nell'aria. In area di rigore, invece, torna padrone Pepe Reina. Decisivo come a Crotone e incubi spazzati via. All'ombra del Vesuvio si rivedono anche segnature sui calci piazzati. Chiriches fa tris dopo Koulibaly e Maksimovic. Una nota interessante in vista di Torino. In casa bianconera non sono più così solidi, specie sui calci da fermo. Stavolta potrebbe passare chi sbaglia di meno. Il Napoli spuntato può pungere, ma serve coraggio. L'imprevedibilità di questo Mertens può essere ancora decisiva, ma deve godere del sostegno di una squadra senza paura. Juve-Napoli è già iniziata... Vedremo... 

RIPRODUZIONE RISERVATA