Dries Mertens, attaccante belga del Napoli
Dries Mertens, attaccante belga del Napoli

Pelillo... nell'uovo - Mertens re del gol, Ospina tutto "Pepe" e un ritorno atteso...

14.06.2020
11:30
Redazione

Mertens re del gol

Notizie calcio Napoli -  Torna il calcio e il Napoli si ritrova dopo novanta minuti catapultato in una finale. La coppa Italia, spesso un poco bistrattata, è pur sempre un trofeo che regala anche l'opportunità di conquistarne un altro, la Supercoppa italiana. Se poi succede che la finale è contro la Juventus di Sarri e Higuain (che non dovrebbe recuperare), allora capita che Napoli si senta in pieno diritto già in clima calcio e nel giro di poco tempo. Certo, manca l'elemento fondamentale, il pubblico. Una finale senza tifo non avrà mai lo stesso sapore ma con le dovute cautele del caso, si doveva pur tentare di dare un esito sportivo, conquistato sul campo, agli obiettivi delle società. La squadra di Gattuso ha avuto il merito di eliminare un avversario che si è presentato meglio atleticamente, molto più vicino alla forma migliore rispetto agli azzurri. Il dolore umano di una grave perdita per il tecnico del Napoli avrà inevitabilmente lasciato il segno in questi giorni di preparazione.

Dal punto di vista individuale, protagonista dell'incontro è stato Ospina, sia nel bene che nel male. La grossa incertezza sul corner di Eriksen che ha galvanizzato subito gli ospiti, è stata ribaltata da almeno due grandi parate. Il rilancio in pieno stile Reina del portiere colombiano ha aperto le danze al contropiede ben confezionato da Insigne e concretizzato facilmente da Mertens. Il belga entra nella storia diventando il bomber più prolifico del Napoli. Superato Hamsik con il gol numero 123 e tanta strada da fare ancora con un rinnovo che va soltanto ufficializzato. Molto bene la coppia centrale difensiva con il ritorno ad alti livelli di Koulibaly. A Napoli era attesa da tempo una prestazione degna del grandissimo valore del senegalese. Chiusure decise e puntuali. Si nota che non è ancora al massimo atleticamente, ma ora la testa c'è, purtroppo per Lukaku e i suoi. Per lui potrebbero essere le ultime apparizioni in maglia azzurra. Davanti a 100 milioni non si potrà dire di no, guardando anche l'aspetto anagrafico. Lo stesso difensore merita di ottimizzare al meglio la fase finale della carriera firmando contratti proporzionati al suo enorme valore e a quello del mercato del calcio. Bene anche Maksimovic. L'ex Toro aveva già mostrato una crescita prima che le solite noie muscolari lo fermassero. Dopo anni di lunghe attese sembra aver superato quel freno mentale che gli impediva di accorciare con decisione e cercare l'anticipo con il tempismo giusto. In caso di conferma, per lui sarebbe un notevole salto di qualità visto che il giocatore c'è sotto il profilo fisico e tecnico. Meno brillanti due tra i migliori del periodo pre-covid. Di Lorenzo e Demme non sono al massimo. Il primo è stato tenuto a freno anche da ordini di scuderia. Gattuso ha scelto di tenere gli esterni bassi a freno per giocarsela in contropiede. L'Italo tedesco deve crescere di condizione come un po' tutti, del resto... a partire da Roma... Vedremo...

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Fonte : Marcello Pelillo per CalcioNapoli24.it
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