Pelillo... nell'uovo - Napoli, Carpi diem!

Vittoria di misura contro la matricola di Castori e record battuto. Superata la striscia di sette successi consecutivi del 1987/88. Un altro calcio e un altro Napoli, sicuramente il più forte di sempre. La squadra di Sarri non si esprime come al solito. Il ritmo basso, causato anche dall'assenza di Jorginho e dalle mancate fiammate di Insigne, facilita la gara difensiva del Carpi. Gli errori arbitrali hanno decisamente influito sul risultato, lasciando ancora dei forti dubbi sull'utilità degli arbitri di porta. La testa degli azzurri, in realtà, è già a Torino. Inizia una settimana di passione. Lo scontro diretto nella tana bianconera è un'occasione troppo ghiotta. Sarri ha già lasciato intendere che vuole un Napoli spavaldo, quello di sempre. L'avversario principale degli azzurri è la testa. Higuain, Reina, Albiol e Callejon sono gli unici ad avere l'esperienza giusta per affrontare certe gare. Gonzalo predica già calma e sangue freddo. La Juve è abituata a certe sfide e si prepara ad affrontare l'impegno in casa, e senza tifosi ospiti. Il Napoli, però, gioca a memoria ed ha dalla sua due punti in classifica e tanta voglia di scrivere la storia. La gara, tuttavia, può essere determinante soprattutto in caso di vittoria azzurra. Rimontare cinque punti a questo Napoli diventerebbe molto difficile, mentre altri risultati lascerebbero ancora molto aperto il confronto. Per questo Sarri vuole dai suoi il gioco di sempre. L'occasione è più azzurra che bianconera... Carpe diem Napoli... Vedremo...

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