Pelillo... nell'uovo - Sarri cambia modulo e Manolo va

25.09.2016
15:00
Redazione

Finalmente Manolo! Arriva il gol che sblocca l'attaccante bergamasco, che si lascia indietro un periodo lungo e difficile. Nell'esultanza tutta la sua rabbia per un gol che mancava da troppo tempo. Il 4-4-2, impostato per lui da mister Sarri, stavolta ha funzionato. Nella gara con il Bologna non bastò la modifica tattica per sbloccare la punta. In fase di possesso cambia poco per uomini di Sarri. Hamsik si accentra sistematicamente dalla corsia sinistra per attivare i consueti schemi con Ghoulam pronto a salire sulla fascia. Con il 4-4-2 Gabbiadini, che non è una prima punta, può godere della presenza di Insigne al suo fianco, più stretto del solito per non lasciare l'attaccante da solo nella morsa dei difensori centrali. Una gara che ha acceso i riflettori anche su Marek Hamsik. Cento gol in maglia azzurra per il capitano, all'apice della sua carriera sotto il profilo tecnico e tattico. Lo slovacco cambia posizioni con naturalezza e senza sbavature. Parte da esterno sinistro di centrocampo e poi si sposta in cabina di regìa per dare fiato a Jorginho. E poi le giocate e il gol, di sinistro ad incrociare il sette, che lascia tramortito Sorrentino. Il fenomeno "oscuro" di questo Napoli, che fa il miglior gioco d'Italia e tra i migliori d'Europa, porta, però, un altro nome; Callejon, inesauribile e prezioso uomo a tutto campo, ancora protagonista. È suo l'assist generoso per Gabbiadini, per un gol voluto prima dai compagni. Lo spagnolo è decisivo in avanti e in chiave passiva, come sempre. Un Napoli che ha saputo riscaldare un San Paolo con sole ventimila anime. Pochi considerando lo spettacolo organizzato da Sarri. L'esordio casalingo in Champions è alle porte e le possibilità di spesa della gente diminuiscono in un epoca in cui si vuol far credere che la crisi economica sia alle spalle. I tifosi sono costretti a scegliere, mentre una parte del tifo prosegue la protesta "dei 40", giusta nei contenuti e sbagliata nella forma. Gli insulti ripetuti non piacciono nemmeno al pubblico degli altri settori che fischiano all'ennesimo coro. I prezzi popolari appartengono alla sfera della giustizia sociale e sono giusti quanto il rispetto verso le persone, prima di ogni cosa. Vedremo...

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Fonte : di Marcello Pelillo per CalcioNapoli24
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