Arkadiusz Milik, attaccante polacco del Napoli
Arkadiusz Milik, attaccante polacco del Napoli

Pelillo... nell'uovo - Sedotti e bidonati, Milik allunga la serie

22.09.2020
10:50
Redazione

Sembra un karma, in realtà le suggestioni lasciano spazio ai fatti. Milik allunga la serie dei calciatori azzurri sedotti prima, e poi abbandonati. Ne escono tutti male, da Higuain, costretto a 32 ad andare negli States, a Sarri che ha distrutto un giocattolo perché pensava in bianconero mentre gli soffiavano il secondo scudetto con le buone.... e con le cattive... . Milik però li ha superati tutti, abbandonato prima ancora di cominciare, nemmeno l'assaggio di qualche vittoria. Ed ora rischia di farsi un anno senza giocare perché rifiutava i rinnovi sognando la maglia bianconera. Intanto il Napoli, tardivamente, ha capito la situazione e ha preso due attaccanti al suo posto. Da Torino hanno così abbandonato l'idea Milik e con la Roma al momento è saltato tutto. Dalle tre stelle allo stallo. Sembra destino che i "traditori" di Napoli poi la chiudono male e nel caso del polacco, nemmeno la cominciano.

Intanto Osimhen ha mostrato subito i muscoli. Velocità, attacco degli spazi, intelligenza, peso. Il suo ingresso senza togliere altri attaccanti è stata la chiave rischiosa ma premiante scelta da Gattuso. Il cambio marcia dei Napoli nella ripresa di Parma è innanzitutto figlia di un suo rischio. Serviva peso nelle folte maglie emiliane, peso per liberare i piccoletti. Ed è andata così. Osimhen ha aggredito gli spazi ed ha aperto varchi per Mertens e Insigne, entrambi in gol, e Lozano, l'assist- man di giornata. L'impatto del nigeriano è stato positivo, senza dubbio. Da valutare chiaramente per un bel numero di gare. Positiva anche la prova di Koulibaly che lo allontana da presunte pretese di lasciare Napoli. I fatti dimostrano che sta bene qui, e nemmeno può considerarsi imminente una cessione avendo giocato. Il senegalese è più vicino al Napoli che altrove e lui, in sostanza, non sembra farsene un cruccio. Tuttavia, quando si tratta con gli sceicchi tutto può accadere. Se vogliono possono aprire la borsa e il Napoli non opporrà resistenza in caso di offerta soddisfacente neanche alla chiusura del mercato. Stavolta non esiste una data di riferimento per cedere Koulibaly perché sarebbe una opportunità ghiotta per le casse della società, a prescindere.

Intanto domenica arriva un Genoa rinnovato e senza dubbio più forte della squadra vista negli ultimi anni. Hanno dimostrato anche di stare bene e ripartire bene in contropiede. Il Napoli offensivo va visto ancora alla prova di squadre che possano creare più problemi in contropiede. Gli azzurri potrebbero soffrire le ripartenze perché mancano di rapidità e contrasto a centrocampo e in avanti non c'è il tornante puro, Jose Callejon. È un Napoli più offensivo e che offre più soluzioni in attacco. In fase passiva, specie nella ripartenza subita, è tutto da scoprire o da riassettare eventualmente. Per ora il 4-2-3-1 rimane una soluzione secondaria ma difficilmente attuabile dall'inizio.... Vedremo...

Fonte : Marcello Pelillo per CalcioNapoli24.it
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