Pelillo... nell'uovo - È un Napoli che impara a soffrire

25.01.2017
11:40
Redazione

Il Napoli ha, ormai, ripreso la sua marcia. La crisi di risultati è un brutto ricordo. In pochi giorni battute Milan e Fiorentina. Non proprio una passeggiata. A Milano la prova di forza, in coppa la conferma. Gli azzurri andranno in semifinale, in attesa dell'avversaria. Una tra Juve e Milan. Sarà un bimestre di fuoco a marzo e aprile con grandi e decisive sfide. Si rischia lo scontro ravvicinato con la Juventus e prima ancora, Roma e Real a distanza di pochi giorni. È un Napoli che sa soffrire quello ammirato in queste due gare. La squadra ha tirato fuori quello che è quasi sempre mancato. Quella dose di cattiveria, quella capacità di soffrire necessaria. Non solo fioretto ma anche sciabola. E in questo Napoli anche un po' operaio brilla Insigne e torna protagonista Reina. Il fantasista mai visto così bene in maglia azzurra, il portiere è tornato decisivo in positivo. A Milano ha giocato da libero aggiunto alla linea, a tratti traballante, dei suoi. Contro la Viola due interventi decisivi. Gli azzurri stanno preparando i motori per la seconda e decisiva parte di stagione. Hamsik, a fine gara, ha parlato di un Napoli mai così forte da quando gioca in azzurro. La squadra è consapevole della propria forza. Consolidando la cattiveria agonistica mostrata recentemente, si può guardare con ottimismo ai prossimi mesi. Vedremo...

Fonte : di Marcello Pelillo
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