Pelillo...nell'uovo - Il prezzo della transizione e un forte dubbio sul futuro...

19.04.2019
16:10
Redazione

L'anno di transizione si è ufficiosamente concluso con l'eliminazione ai quarti di Europa League. Serviva una gara perfetta, che non è arrivata. I demeriti del Napoli sono stati di gran lunga più incisivi nel doppio confronto con gli inglesi. Ora occorre un'analisi profonda sulla fase di passaggio da un giocattolo quasi perfetto ad uno da ricostruire. Il club ha affidato questo difficile compito ad un allenatore dal curriculum ricco. Un tecnico che appartiene alla categoria dei gestori, forse il migliore. L'ultimo del genere è stato Benitez, che ha avuto il merito di indicare il giusto mix di calciatori esperti e giovani che, in seguito, sono diventati dei grandi calciatori come Koulibaly e lo sfortunato Ghoulam.

Occorre ripetere quell'esperienza perché i gestori non plasmano i calciatori, hanno bisogno di elementi pronti per dare determinate risposte. Ancelotti, infatti, ha vinto tantissimo, ma ha sempre allenato calciatori pronti a vincere. Affidare soltanto dei talenti da plasmare ad un gestore potrebbe disattendere le aspettative e trovare scarso feeling tra progetto e caratteristiche del tecnico.
Sorge, a questo punto, il forte dubbio sul nuovo Napoli da costruire dopo le esperienze di Benitez e Sarri su una rosa che, tra questioni anagrafiche e giovani che hanno disatteso gli investimenti, va modificata e adeguata alle caratteristiche dell'allenatore. 
Non è chiaro, tuttavia, se il club ha colto la necessità di Ancelotti di avere anche dei calciatori pronti, non solo per portare il Napoli più avanti, bensì per confermarsi. Restano, poi, le preoccupazioni sui giovani da individuare. La strategia di mercato del club si basa principalmente sulla capacità di individuare talenti prima degli altri. Così sono arrivati Hamsik, Cavani, Koulibaly e non solo. Occorre la stessa capacità mostrata con Meret e Fabian facendo, però, attenzione alle risorse investite su Diawara, Maksimovic, Ounas, Rog, Mario Rui, che non hanno risposto in maniera adeguata rispetto alle attese. Il futuro del Napoli passa da chi farà il mercato, da chi sarà il Marino e il Benitez di domani, da chi saprà scegliere un mix giusto tra esperienza e futuri campioni da integrare con la base. Una base sulla quale si paga il prezzo della transizione che ha in parte rivalutato e in parte svalutato alcuni suoi elementi... Vedremo...

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