Pelillo...nell'uovo - La brillantezza di Ciro e il ritorno di un "vecchio" dualismo...

Operazione quasi conclusa. Il Napoli voleva mettere in cassaforte la qualificazione ai quarti al San Paolo ed è vicino all'obiettivo. Un punteggio positivo che non deve, tuttavia, trarre in inganno. Il risultato sarebbe cambiato senza le prodezze di Meret. È pur vero che il portiere ha il compito di parare, ma è inevitabile sottolineare la flessione finale degli azzurri e la prontezza del Salisburgo. Gli austriaci hanno sempre la luce accesa, l'hanno dimostrato al San Paolo nonostante il passivo. Ciò significa che in Austria per gli azzurri non sarà una passeggiata anche per effetto delle squalifiche in arrivo. Koulibaly e Maksimovic saranno fermati ed Ancelotti dovrà affidarsi all'inedita coppia Chiriches-Luperto. La battaglia, insomma, non è affatto conclusa.

La vittoria ha rilanciato Dries Mertens, la vera nota lieta della serata. Il belga non ha segnato, ma ha dispensato assist e partecipato attivamente alla manovra con la vivacità di un tempo. Il pubblico ha, poi, riconosciuto al numero quattordici la bella prestazione quando è stato sostituito da Insigne. La mossa di Ancelotti è quella che ti aspetti, prima o poi, dai grandi gestori. Il tecnico ha concesso un'occasione ciascuna nelle ultime due gare ai due piccoletti, ribaltando le previsioni sulla formazione e la tendenza degli ultimi tempi che vedevano Insigne quasi intoccabile. I gol di Milik, unito al cambio di gioco della squadra, stanno cambiando gli equilibri e le competizioni. Ancelotti potrebbe rispolverare un "vecchio" dualismo tra Insigne e Mertens di "rafelita" memoria, in luogo dell'alternanza tra il belga e il polacco. A fortificare la tendenza è anche la recente crescita del belga nelle gare di Parma e in quella di ieri. Il mister ha rimesso di nuovo tutto in discussione in avanti, nell'ottica di tenere sempre il gruppo sulla corda e alzare la competizione. All'appello manca ancora Verdi, in credito con la sorte e le opportunità. Domenica, però, dovrebbe essere il suo turno, probabilmente al posto di Zielinski... Vedremo...