SILENT CHECK - Anche questo è pezzotto

31.10.2019
20:00
Redazione
  • Gli addetti al Var in una stanza rivedono le immagini, si confrontano in breve tempo, riflettono e poi comunicano le conclusioni. Questa rubrica si rifà proprio a questo momento chiamato SILENT CHECK: rivivere le immagini della partita con spunti anche extracampo. Un racconto del tutto personale del vissuto del match e post match, in confidenza col lettore, tra innocenti licenze e riflessioni in tutta libertà. Zero schemi e poche regole? La rubrica è mia ...

di Dino Viola

Libero subito il campo dagli equivoci. La pirateria informatica è un reato, è illegale, e crea danni all'industria calcio e a tutti i settori ad esso connesso. Sacrosanta la battaglia portata avanti per contrastare il fenomeno. E su questo non ci piove. Ma certe scene viste ieri sera al San Paolo rappresentano delle perdite economiche per tutto il sistema e non sono per nulla un'ondata di entusiasmo. Non aiutano per niente, anzi.

Altra precisazione. Le due cose non sono paragonabili e di certo l'una non giustifica l'altra. Ma c'è un fattore comune. Non credo in tutta onestà che questo modo di applicare le regole in campo un po' confusionario, vagamente mutovole, che lascia spazio al cattivo pensiero e che spesso attua decisioni diverse a parità di situazioni di gioco non crei danni a tutto il movimento, a partire dagli investimenti fatti da tutti i club.

Nello stesso tempo non tutela quelli delle Tv a pagamento: dopo quanto visto ieri o nelle altre giornate, siamo sicuri che tutti ma proprio tutti i clienti confermino il proprio abbonamento per il prossimo anno? E' una domanda, non un invito al pezzotto: che anche questo sia chiaro.

Sono davvero curioso di seguire l'evoluzione della carriera di Giacomelli e di Banti che era al Var. Dubbi sull'intera classe arbitrale è lecito averli. D'altra parte quando un ex arbitro, a cui in campo Bonucci e Totti potevano urlargli di tutto, arriva a ricoprire il ruolo di designatore non ci si può aspettare un lavoro impeccabile o che la storia cambi. Sarò ripetitivo ma chiedo: andare avanti così non è comunque un danno per l'intero business? Ma vi siete fatti bene i conti?  

Nel conteggio metteteci in colonna anche la passione stessa, vera anima del calcio, che ne esce con le ossa rotte: ma questo pensiero appartiene ad una visione romantica ed arcaica, col rischio di far diventare patetica questa rubrica.

L'amarezza del giorno dopo ci porta a pensare che abbattere un attaccante di un metro e novantadue, senza che l'arbitro batta ciglio, magari davanti al monitor del Var, è qualcosa di non troppo chiaro. Poco regolare o del tutto irregolare, fate voi. Volendo enfatizzare potremmo addirittura dire che è illegale. Insomma mi verrebbe da scrivere che ieri abbiamo visto un bel pezzotto, ma poi dovrei subirmi discorsi di deontologia professionale da verginelle varie.

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