SILENT CHECK - Napoli terz'ultimo, meglio la briscola

24.11.2019
19:00
Redazione
  • Gli addetti al Var in una stanza rivedono le immagini, si confrontano in breve tempo, riflettono e poi comunicano le conclusioni. Questa rubrica si rifà proprio a questo momento chiamato SILENT CHECK: rivivere le immagini della partita con spunti anche extracampo. Un racconto del tutto personale del vissuto del match e post match, in confidenza col lettore, tra innocenti licenze e riflessioni in tutta libertà. Zero schemi e poche regole? La rubrica è mia ...

di Dino Viola

La mente gioca brutta scherzi. Pensavo di aver fatto un sogno stanotte, ve lo racconto. Anche questa estate c'era stato un interessante torneo di briscola che di fatto aveva spostato di molto l'inizio del campionato di Serie A, precisamente al 27 di ottobre. I sogni sono così, senza troppo senso. La classifica dopo le prime cinque partite diceva: Lazio prima con 15 punti, Cagliari, Inter e Juventus con 13 e via discorrendo. Il Napoli sarebbe stato terz'ultimo con 4 punti: peggio avevano fatto solo Spal e Brescia. Un incubo? Purtroppo no. La triste realtà della classifica delle ultime cinque giornate. Rimpiango l'appassionante torneo di briscola. E se la Spal dovesse vincere domani ci supera anche.

Bene, sono andato in confusione tra sogno e realtà ma non sono l'unico a quanto pare. Quindi, ricapitolando le ultime settimane: risultati, gioco e spettacolo latitano. La società annuncia per radio il ritiro. I calciatori si rifiutano. La tifoseria li contesta. Ancelotti attacca il capo degli arbitri. De Laurentiis si concentra coi legali sulle multe e sui risarcimenti. Tutti i protagonisti hanno fatto qualcosa: nella direzione sbagliata (?). Perchè quanto visto contro il Milan, di tutto si tratta tranne che l'inizio di una svolta.

Mettendo da parte il risultato, la cosa che preoccupa maggiormente è che questa squadra non ha cambiato nulla: l'atteggiamento in primis. Il solito degli ultimi tempi: impreciso sotto porta, poco aggressivo, a tratti quasi svogliato. Restiamo sulla falsa riga di rendimento altalenante.

Dopo esserci abituati a non pensare più al primo o al secondo posto, si inzia a gettare il seme del ricordo che non si resta fuori dalla zona Champions dalla stagione 2014/2015. Come se nulla fosse. Ma adesso c'è da pensare alle multe, una priorità.

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