Spalletti, Mertens, Insigne e gli altri. Dopodomani il primo banco di prova del "nuovo–vecchio Napoli"

26.11.2021
16:50
Redazione

Le ultimissime in casa Napoli

Napoli Calcio - Molti dei meriti di questo strepitoso inizio di stagione degli azzurri sono da ascrivere a Spalletti. Il mister ha portato idee di gioco, calma, ha lavorato sulla testa di molto giocatori e la squadra ha preso a crederci. Gli ottimi risultati, hanno fatto il resto. Vincere, ha da sempre aiutato a vincere.

Gli indiscussi meriti di Spalletti, sono stati spesso sottolineati anche e soprattutto perché, secondo molti osservatori, in questo caso poco attenti, non hanno smesso di sottolineare che il Napoli, sarebbe secondo loro, lo stesso dello scorso anno. Niente di più errato. La spina dorsale della squadra, è totalmente cambiata.

Terminata l’assurda alternanza dei portieri, Ospina è il titolare indiscusso. Rrahmani ormai il compagno di reparto di Koulibaly. Complice l’infortunio di Demme in ritiro, la Società si precipitò ad assicurarsi le prestazioni di Anguissa. Non si fosse infortunato l’ex giocatore del Lipsia, il camerunense non sarebbe mai arrivato. Demme avrebbe continuato a fare il titolare con Lobotka prima riserva del centrocampo. Male, molto male, per una squadra che culla ambizioni di prestigio.

In ultimo, ma non certo per valore, è cambiato anche il terminale d’attacco. Fermato da non pochi problemi, Osimhen lo scorso anno si è visto poco e niente. Tra campionato e coppe ha messo insieme 24 presenze e 10 reti. Importante il suo contributo realizzativo nel finale dello scorso campionato.

Quest’anno la squadra sembra essere stata costruita su di lui, per sfruttarne le caratteristiche e le tante qualità. E’ partito fortissimo, 13 presenze e già nove reti, che hanno contribuito in maniera determinante all’ottimo inizio di stagione degli azzurri.

Purtroppo, la “metà” dei nuovi è ferma per infortunio. E i tempi di recupero, al momento, non sono certi. Il Napoli perde geometrie, potenza velocità, peso e centimetri in due zone di campo molto importanti, centrocampo e attacco. Osimhen e Anguissa, lasciano un Napoli al comando della classifica. Operazioni importanti in sede di mercato invernale da parte della società sono da escludere o quasi. Difficilmente ha agito in questa direzione. Anche se, mai come quest’anno, andrebbero fatte. Toccherà quindi a Spalletti inventarsi qualcosa di nuovo e alla vecchia guardia farsi trovare pronta. Il mister, ha per così dire un vantaggio. Complice la coppa d’Africa, li avrebbe persi comunque. Qualcosa magari aveva già iniziato a studiare per sopperire all’assenza dei due giocatori. Si tratterà di mettere in pratica prima le eventuali soluzioni preparate. Purtroppo, per il Napoli, è come se la Coppa d’Africa fosse già iniziata.

Mertens e Insigne, dovranno suonare la carica. E tutti gli altri dare qual qualcosa in più in attesa del rientro dei due compagni fermi per infortunio. Le “riserve”, mai definite tali da Spalletti, dovranno dimostrare che il mister non ha torto. Dopodomani, al Maradona, il primo banco di prova del "nuovo – vecchio Napoli". Staremo a vedere.

Stefano Napolitano

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