Il giorno dopo Napoli-Cagliari...il fautore dell'anticalcio e la mano tesa da una squadra presuntuosa

26.09.2019
12:20
Redazione

Notizie calcio. Napoli-Cagliari. Editoriale del giorno dopo della sconfitta contro il Cagliari.

Il giorno dopo Napoli - Cagliari è un giorno triste. Gli azzurri regalano un tempo e tre punti ad una squadra giunta al San Paolo per provare a portarne a casa uno. Maran che è, fortunatamente per il movimento calcistico italiano uno degli ultimi allenatori fautore dell'anticalcio, riesce addirittura nell'impresa di sbancare Fuorigrotta.

Il giorno dopo Napoli - Cagliari duole dirlo, ma una grossa mano ai sardi gliela danno proprio gli azzurri. Pessimo e presuntuoso l'approccio alla gara. Il primo tempo scivola via a ritmo blando. Sul piede di Insigne, dopo un pregevole tracciante di Mertens, la possibilità di cambiare l'inerzia della gara. Il " 24 " da ottima posizione non incrocia il tiro sul palo lontano e finisce per colpire Olsen da quattro metri.

Il giorno dopo Napoli- Cagliari.  Nel giro delle rotazioni, restano in panca i due centravanti.  Tra gli altri, riposa Ruiz e si spegne la luce.  Si rivede Allan che per caratteristiche è il meno idoneo a giocare certe partite dove da contenere c’è davvero ben poco.  Prima linea con Lozano accanto a Mertens. Il messicano nel traffico, per caratteristiche fisiche ed abitudine, non è il massimo. Necessita del campo aperto e ieri il Cagliari ha giocato tutto a ridosso dei propri sedici metri. Il belga si è allargato spesso per creare lo spazio per gli inserimenti dei compagni, ma non si è inserito mai nessuno.

Il giorno dopo Napoli Cagliari. Nella ripresa, la musica cambia. Sale l’intensità. Maran sposta a destra Simeone per contenere le sortite di Mario Rui, buona la sua prova. In questa maniera libera Di Lorenzo che finalmente può proporsi sulla fascia. L’ex Empoli inizia a confezionare sortite offensive e pericolosi traversoni al centro. Fin troppo tardi Ancelotti getta nella mischia Llorente per l’impalpabile Lozano e dopo pochi minuti anche Milik per Insigne apparso affaticato alla sua terza gara in otto giorni. Lo spagnolo porta peso, centimetri ed esperienza nell’area avversaria. Il polacco invece, non lascerà traccia. Gli azzurri collezionano angoli e non sono assolutamente fortunati nelle conclusioni. Sulla testa dei due centrali, Manolas e Koulibaly le migliori occasioni. Quella fallita da Koulibaly da cinque metri ha del clamoroso.

Il giorno dopo Napoli Cagliari. Come spesso capita nel calcio, nel finale la beffa. Nell’unica sortita offensiva dei sardi nella ripresa, Castro trova il goal che condanna il Napoli alla prima sconfitta casalinga della stagione. Nell’occasione, per proteste, si farà ingenuamente espellere Koulibaly.

Il giorno dopo Napoli – Cagliari. Quando si perdono certe partite, è normale o quasi che sul banco degli imputati ci finiscano tutti. Dal primo all’ultimo giocatore, allenatore compreso. La squadra che ieri ha affrontato il Cagliari, era composta per otto undicesimi dagli stessi che otto giorni addietro hanno trionfato contro il Liverpool campione d’Europa. Non è colpa del turn over tanto esaltato all’indomani della trasferta di Lecce il principale motivo del patatrac di ieri sera. E’ stato pessimo e presuntuoso l’approccio e non si può regalare un tempo. Di Lorenzo bloccato a tenere Simeone è parsa una scelta eccessiva, manco si trattasse di Garrincha. Per una compagine che sbandiera grandi ambizioni, due sconfitte in cinque partite sono più di un campanello d’allarme. Come lo sono i nove goal subiti da inizio stagione. Tempo e organico per recuperare ci sono, ma ritmo, concentrazione e tensione devono sempre essere alti, anche perché molte partite casalinghe proporranno tatticamente le stesse difficoltà di quella di ieri.

Fonte : di Stefano Napolitano
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