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AIA sul piede di guerra: gli arbitri italiani contro la riforma della FIGC!

13.05.2024
12:30
Redazione

Scontro aperto tra AIA e FIGC

Serie A, guerra aperta tra arbitri italiani e FIGC! L'AIA - Associazione Italiana Arbitri - non accetta la decisione di cambiare le modalità di elezione del presidente, da sempre scelto da una ristretta cerchia di 350 delegati e presidenti di sezioni arbitrali.

AIA contro FIGC

Adesso invece la FIGC ha deciso di allargare la platea degli arbitri votanti, estendendo il voto a circa 30mila arbitri su tutto il territorio nazionale! 

Il Corriere della Sera motiva così la decisione di Gravina, presidente della Federazione: "Una vera e propria rivoluzione, che ha un’esigenza regolamentare, vale a dire l’adeguamento ai principi informatori del Coni. Ma che rappresenta in realtà anche un’occasione per mettere un freno alla crescente politicizzazione all’interno del movimento arbitrale, con lotte intestine che di certo non aiutano chi va in campo".

L'AIA - presieduta da Carlo Pacifici - non è disposta ad accettare questo cambio di rotta, chiedendo che la riforma venga condivisa dall'associazione degli arbitri e parla di "modalità inaccettabile". Ma la FIGC va per la sua strada: "L’obiettivo è di garantire la più alta forma di democrazia nell'AIA, attraverso il voto di tutti gli arbitri e di favorire la partecipazione attiva di tutti gli associati (anche con più candidature), senza alcuna intermediazione". La riforma prevede anche l'estensione del ruolo di designatore arbitrale da uno a due anni.

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