Bologna-Milan, clamoroso retroscena: Scaroni 'offriva' 250mila euro per gli alluvionati pur di giocare, la replica di Saputo

27.10.2024
10:40
Redazione

Notizie calcio. La scelta di rinviare Bologna-Milan ha generato non poche polemiche. L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha svelato alcuni importanti retroscena su come sia arrivata la decisione. 

Bologna-Milan rinviata, il retroscena

Ecco alcuni dettagli circa le scelte di Scaroni e Saputo prima del rinvio di Bologna-Milan:

Il presidente Joey Saputo ha chiamato sul telefonino Claudio Fenucci, che a quell’ora stava partecipando all’Assemblea di Lega a Milano. Cosa gli ha detto? Su per giù lo ha informato che per il grande rispetto che il Bologna ha nei confronti di questa Bologna che sta soffrendo la squadra non sarebbe andata a giocare in nessun altro stadio. E pazienza se poi i consiglieri della Lega chiamati a dover decidere non fossero entrati nell’ordine di idee di fare un passo indietro e di conseguenza di punire il Bologna con lo 0-3 a tavolino.  

E pensare che nel corso del consiglio lo stesso Scaroni aveva fatto due gesti importanti ed è giusto riconoscerglieli. Il primo: essendo parte in causa, ha ritenuto opportuno astenersi nella votazione (a differenza di quanto accadde quando il Bologna cercò di far rinviare la trasferta di Cagliari avendo 9 calciatori colpiti dal covid). Poi il secondo: tentando di far giocare la partita a porte chiuse ma non volendo far mancare i soldi alla gente colpita da questo disastro Scaroni ha fatto sapere che il Milan sarebbe stato disposto a versare la metà di quello che sarebbe stato il ricavato dell’incasso da mettere a disposizione degli alluvionati (sui 500 mila euro), e cioè circa 250. 

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