
Calciopoli, Giraudo vince il ricorso alla Cedu: clamorosa riapertura del giudizio!
Calciopoli non è finita: Antonio Giraudo, ex dirigente Juve e braccio destro di Moggi, ha vinto il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Notizie calcio italiano. Il nome di Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus e braccio destro di Luciano Moggi, è indissolubilmente legato alla vicenda di Calciopoli. Ritenuto uno dei vertici della cosiddetta "cupola" che portò allo scandalo calcistico del 2006 e alla squalifica dei dirigenti juventini, oggi per Giraudo si apre l'ipotesi di una clamorosa riapertura del giudizio e una possibile assoluzione a distanza di 15 anni.
Calciopoli, accolto il ricorso di Giraudo
A renderlo noto è il Corriere della Sera, che annuncia la decisione della Corte europea dei Diritti dell'Uomo, che ha ritenuto ricevibile il ricorso presentato dagli avvocati di Giraudo. Stando alla difesa, sul giudizio di condanna di Giraudo pesa una "macroscopica violazione dei diritti della difesa, in merito ai soli 7 giorni concessi per leggere le oltre 7.000 pagine di atti prodotti nel corso del processo sportivo". La notizia dell'accoglimento della CEDU del ricorso fa scalpore, anche perché la Corte europea tende a rigettare quasi il 90% dei ricorsi presentati: se questo è stato accolto, vuol dire che Giraudo ha serie possibilità di essere giudicato innocente dalla giustizia europea.

In sede penale Giraudo aveva già ottenuto l'annullamento, per prescrizione, della condanna ad 1 anno e 8 mesi decretata dalla Cassazione. Ci vorranno ancora diversi mesi adesso per procedere al riesame del caso da parte della giustizia italiana.