Incocciati: "Nessuno riuscirà a dare ai nostri cuori quanto ha dato Maradona, giusto intitolargli lo stadio. Anche a Fiuggi ho dato il via ad un'iniziativa in suo nome..."

Notizie Napoli calcio. In esclusiva a Taca La Marca è intervenuto Giuseppe Incocciati, ex calciatore di Napoli, Milan e Atalanta: 

Napoli senza il suo pubblico: "Il fortino nella storia del Napoli è stato proprio lo stadio, per coreografia, calore e spinta del pubblico, dunque una squadra abituata a quei livelli, quando si rende conto che non è sostenuta da un pubblico eccezionale può subire dei cali,  riconducibili anche negli uomini migliori, tra tutti Insigne. In nazionale dimostra di essere un grandissimo giocatore e nel Napoli tende a tirare un po' la corda. A venir meno è l'economia dell'attacco del Napoli, perché Mertens non è ancora brillante come gli anni scorsi, Insigne nemmeno, l'unico paradossalmente è Lozano che sta facendo buone cose a livello di freschezza muscolare e mentale. Ci si attende quindi di più da parte di coloro che devono prendere in mano la squadra e, forse, l'altalenanza del Napoli nei risultati è legata a questo aspetto. 

Su Maradona: "C'è poco da dire. Ci sono i fatti e quello che la gente ha tributato a questo grande campione nella parte più triste della sua vita, la fine. Abbiamo visto quanta gente e quante persone hanno voluto sostenere quello che è stato per loro e per noi: una gioia immensa. Quello che ha saputo dare Diego Armando Maradona ai nostri cuori credo che nessun altro potrà riuscire a farlo, nessuno farà quello che è stato capace di fare lui. Lo stadio? Questo è stato un tributo dovuto, un tributo meritato. Io ho iniziato l'iter per dedicare a Diego una parte del golf di Fiuggi, luogo dove venne e vi fu il ricongiungimento con il figlio, e  mi sono incontrato con un artista di Fiuggi che avrà l'incarico di regalare l'immagine, sotto forma di statua, del grande Diego. Questa statua verrà posizionata nel nostro golf perché la storia voglio che rimanga anche abbracciata al nostro paese. Ci tengo a dirlo perché so che a lui avrebbe fatto molto piacere, però più di ricordarlo con queste piccole cose non possiamo fare. Poi torniamo alla malinconia ogni volta che pensiamo a lui, che non c'è più. È un vero peccato".