Ultime da casa Napoli: terapie per Lavezzi, col Novara dal primo minuto Maggio e Zuniga
Non ci saranno prove d'appello per il Napoli che sabato sera proverà a riconquistare il San Paolo, divenuto ostile negli ultimi tempi, e rilanciare la corsa verso quella zona Champions, compromessa con gli ultimi tre ko consecutivi ma non ancora impossibile. Lo dice la matematica che mette a disposizione 18 punti nel volatone finale che tuttavia per gli azzurri non ammette altri errori: l'occasione propizia il calendario la metterebbe anche a disposizione dal momento che il Novara, almeno sulla carta, costituirebbe l'avversario ideale per riconciliarsi con la vittoria e riacquisire la fiducia smarrita in gran parte a Londra, poi sgretolata dall'harakiri casalingo con il Catania prima ancora del filotto negativo dal quale la squadra di Mazzarri ha portato in dote 9 reti al passivo e tante perplessità. Quelle che il tecnico di San Vincenzo sta provando a spazzar via in questi giorni di intensissimo lavoro a Castelvolturno, per fortuna caratterizzati anche da buone notizie. Il doppio rientro di Maggio e Zuniga restituirà alla manovra azzurra la fluidità dei due esterni di ruolo, scongiurando altri improbabili esperimenti come l'inedita difesa a quattro abbozzata a Roma contro la Lazio, quando l'arretramento di Hamsik nella linea mediana servì per sopperire all'indisponibilità del Mota Gargano e riprovare il tridente limpido con scarsa propensione alla fase passiva, oppure l'immane sacrificio richiesto a Blerim Dzemaili contro l'Atalanta, ossia di mascherarsi da Maggio e fungere da pendolino a destra. C'è inoltre Edinson Cavani che ha avuto modo di rifiatare per la pausa imposta al campionato dalla tragica morte di Morosini: l'uruguaiano ha scansato il rischio preannunciato di finire in panca e contro il Novara di Tesser ci sarà con Hamsik regolarmente al suo posto e il Pocho Lavezzi che con lavoro personalizzato e terapie sta cercando di dribblare l'affaticamento muscolare che lo ha appesantito in questi giorni.
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